La Vuelta Espana di Alejandro Valverde sembrava finita nella tappa di sabato quando il murciano si è staccato molto lontano dall’arrivo. Invece il capitano della Movistar ha saputo resistere e lottare, rilanciando le sue ambizioni nella tappa di Formigal quando ha approfittato di una piccola crisi di Nibali. Nel giorno di riposo Valverde è apparso fiducioso e convinto di poter ancora vincere la Vuelta.
“Eravamo tutti al limite, ma Nibali ha mostrato qualche debolezza. Affronto quella ultima parte di Vuelta Espana con molta motivazione” assicura Valverde “E’ ancora difficile, ma adesso vedo più chance di poter lottare per la vittoria finale”. Un Valverde che promette battaglia, lui che solitamente è un attendista convinto: “Se vedrò l’occasione per portare un attacco anche da lontano potrei sacrificare il posto sul podio per cercare la vittoria”.
Le tappe chiave in questo finale di Vuelta Espana saranno due: “Pena Cabarga e Angliru. Il Naranco è una tappa impegnativa ma non come le altre due, che saranno decisive.”
Valverde si è detto molto sorpreso dal rendimento di Horner: “Ha perso un po’ nella cronometro, ma in salita è superiore a Nibali. All’inizio non pensavamo a lui, ma dopo Haza Llana abbiamo cominciato a tenerlo in conto. Sarà il rivale più difficile per Nibali. Non penso che sentirà il peso dei 41 anni, ed è l’unico che non ha corso altri grandi giri quest’anno e questo si vede. Nibali ha corso il Giro ed ha avuto tempo per riposare, per me e per Rodriguez è più difficile”.