A fine stagione Matej Mohoric cambierà maglia lasciando la UAE Team Emirates per passare alla Bahrain Merida, ma ha voluto ringraziare chi ha sempre avuto fiducia in lui e lo segue da due anni (anche se era passato professionista con la Cannondale) a cominciare da Beppe Saronni. Alla Vuelta a España 2017 aveva provato più volte ad entrare nella fuga giusta, ci è riuscito a Cuenca con una mossa intelligente all’inizio quando ha azzeccato l’azione buona e da vero campione nel finale quando se n’è andato in discesa levandosi di ruota tutti per andare a precedere di 16” Pawel Poljasnki (Bora-Hansrhohe) e Josè Rojas Gil (Movistar) mentre Alessandro De Marchi (BMC) si è piazzato quinto a 27”.
Vuelta a España 2017. Froome e gli altri si riposano
Si era capito in fretta che nella settima tappa della Vuelta a España 2017 sia il Team Sky che gli altri uomini di classifica avrebbero lasciato fare la fuga e così è stato, con gli uomini davanti che hanno accumulato anche più di nove minuti permettendo così ad esempio alla fine all’olandese Jetse Bol (Manzana Postobon) di risalire la classifica generale fino ad arrivare al settimo posto provvisorio. Dietro invece non è successo nulla anche se nel gruppetto dei migliori dopo la breve salita finale all’interno di Cuenca sono rimasti solo una trentina ma senza grossi scossoni.
Ottava tappa della Vuelta a España 2017, il finale è complicato
Discorso diverso invece è atteso domani con l’ottava tappa: è la Hellín – Xorret de Catí, 199 km e finale che anche se non è in salita rischia di far sballare i conti a molti. Fino ai -6 dal traguardo poche difficoltà se non due GPM di Terza categoria. Però poi la strada per l’Alto Xorret de Catì, lunga 4 km, presenta una pendenza media dell’11% e nel tratto centrale supera il 20%. I duemila metri finali sono in discesa, ma il gruppo arriverà scaglionato.