Bastano otto giorni di corsa per capire che la Vuelta a España 2017 ha un solo padrone e sarà difficile per tutti metterlo in difficoltà anche se fino ad oggi Chris Froome (Team Sky) ha fatto la differenza su salite dure ma brevi e va rivisto quando invece arriveranno tapponi di montagna veri. Intanto però al britannico mancava una vittoria di tappa ed è arrivata sul traguardo di Cumbra del Sol con un’azione tatticamente perfetta. Ha lasciato sfidare tutta la concorrenza prima di piazzare lo scatto vincente ai 600 finali e farne un altro quando Esteban Chaves (Orica Scott) ha provato ad agganciarlo per saltarlo.
Vuelta a España 2017, Froome allunga nella generale
Forse in questa corsa Froome non ha uno squadrone come gli capita sempre al Tour de France, ma grazie al lavoro di Gianni Moscon, Salvatore Puccio e Mikel Nieve riesce comunque a fare sempre la differenza e ora guida la generale con 36” su Chaves, 1’05” su Nicholas Roche (BMC) we 1’17” su Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) che oggi è paro più pimpante pagando però nel finale così come Fabio Aru (Astana) che ha perso altri 17” e ora è settimo a 1’33”. Domani è previsto il primo giorno di riposo e sarà gradito a tutti alla luce dei ritmi che sono stati tenuti fino ad oggi. Martedì la Vuelta a España ripartirà con la Caravanca-El Poco di 165 km. Per tre quarti di tappa non dovrebbe succedere nulla se non lasciare spazio alla fuga. Poi però arriva il Collabo Bermejo, ascesa di Prima categoria lunga oltre 15 chilometri anche se pedalabile. Lo scollinamento è ai -20, po lunga discesa verso il traguardo.
Bretagne Classic, un altro sprint vincente di Elia Viviani
Agosto è veramente il mese di Elia Viviani (Team Sky) che dopo la Cyclassic Hamburg e le due tappe nel Tour de Poitou-Charentes oggi si è imposto anche nella Bretagne Classic (ex GP de Plouay) con un altro sprint regale battendo Alexander Kristoff (Katusha – Alpecin) e Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida). La corsa francese si è risolta allo sprint, come spesso nella sua storia, ma molti hanno provato a far saltare il banco, come Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac) che nel finale ha attaccato insieme a Philippe Gilbert (QuickStep Floors) ma i due sono stati ripresi all’ultimo km. Allo sprint Viviani ha curato la ruota di Kristoff e l’ha saltato alla grande negli ultimi 50 metri mentre nei primi dieci c’è anche Simone Consonni (UAE Team Emirates) nono.