Vuelta a España 2017, anche Marczynski fa doppietta
Nel giorno del bis di Tomasz Marczynski (Lotto Soudal), il 33enne polacco che alla Vuelta a España 2017 si era già aggiudicato la sesta tappa e si è clamorosamente ripetuto anche ad Antequera con una grande azione nel finale, anche Chris Froome (Team Sky) viene messo in crisi dalla sfortuna e dal suo nervosismo e rischia grosso anche se alla fine la maglia rossa riesce a limitare i danni rispetto agli altri uomini di classifica.
Vuelta a España 2017, Tomasz Marczynski irresistibile
Tomasz Marczynski è entrato nella fuga che ha deciso la dodicesima tappa della Vuelta a España 2017, uscita dopo una cinquantina di km e nella quale per una volta non c’erano italiani. Il Team Sky ha lasciato fare, mantenendo un passo regolare e così quelli davanti hanno accumulato più di otto minuti, potendosi giocare la tappa. Sulla salita finale il polacco ha attaccato quando mancavano 4 km allo scollinamento e nessuno ha retto il suo ritmo tanto che è arrivato da solo mentre dietro Omar Fraile (Dimension Data) ha vinto la volata dei battuti precedendo José Joaquin Rojas (Movistar) e Pawel Poljanski (BORA – Hansgrohe). Il vero spettacolo però lo ha offerto Alberto Contador (Trek – Segafredo) che ha attaccato come nei giorni scorsi e questa volta ha fatto centro mettendo in crisi pure un computer come Froome.
Contador attacca, Froome cade ma nessuno ne approfitta
Contador è passato in cima con quasi in minuto di vantaggio e in discesa Froome affrontando una curva è scivolato per terra. Il tempo di cambiare la bici e una nuova caduta che l’ha costretto a rimontare da solo fino a quando un paio di compagni non l’hanno atteso permettendogli di limitare i danni. Ma l’errore grosso è stato fatto dalle squadre degli altri perché solo Bahrain Merida e Astana per Vincenzo Nibali e Fabio Aru hanno tirato, con i rivali che si sono limitati a stare a ruota. Ora Nibali è a 59” e anche gli altri hanno recuperato 20 secondi al leader anche se potevano fare davvero molto di più.