Giorno di vigilia a Jerez de la Frontera per la Vuelta Espana 2014. Giorno di parole e di speranze per i 198 corridori attesi a queste tre settimane di corsa su e giù per la Spagna. Ecco le voci dei campioni più attesi.
Nairo Quintana – Per tutti o quasi è il favorito numero uno, anche se il livello è talmente alto che fare pronostici è più difficile che mai. “Arrivo bene alla Vuelta, ma forse non proprio come volevo. Ho corso solo Burgos dopo il Giro d’Italia, sono andato bene e mi ha dato fiducia, ma nella prima parte di Vuelta potrebbe mancarmi un po’ di ritmo. Questa settimana ho pensato soprattutto a recuperare e a fare dei lavori di qualità, il grosso del lavoro ormai era fatto durante la preparazione in Colombia nei mesi scorsi. Penso che Joaquim Rodriguez andrà molto forte, ha fatto il Tour per allenarsi. Contador se è venuto significa che è in condizione, e Froome lo stesso, aveva come obiettivo il Tour e dopo il ritiro si è concentrato sulla Vuelta. Non bisogna dimenticare i giovani che stanno andando molto forte. Noi abbiamo due leader, io e Valverde, la corsa metterà ognuno nel proprio posto. Chi andrà più forte avrà l’aiuto dell’altro, l’importante è che vinca la Movistar. Siamo compagni e non rivali, avere con me Valverde mi dà molta fiducia”.
Alejandro Valverde – Per la prima volta potrebbe essere il numero due della squadra, anche se in casa Movistar ufficialmente non ci si sbilancia su un’assegnazione di ruoli preventiva tra Quintana e Valverde. “Inizierò più tranquillo rispetto agli anni scorsi dopo aver fatto un grosso sforzo al Tour de France. Per il pubblico sarà una bella corsa, con una grande partecipazione. Nairo sta andando bene, ha appena vinto a Burgos, è un corridore molto forte. Con la presenza di entrambi la squadra ha più possibilità. Contador non ha avuto la miglior preparazione dopo la caduta al Tour, ma sappiamo tutti chi è”.
Joaquim Rodriguez – Anche Purito entra nel gioco delle parti per scaricare un po’ di responsabilità agli avversari. “Sono un’incognita. Sono motivato al cento per cento, ma non tutto è andato come previsto ad inizio stagione. Ma ho voglia di correre per la classifica. E’ una Vuelta speciale, il livello è altissimo, tutte le squadre hanno portato formazioni fortissime. Penso che non ci saranno sorprese, sarà una lotta tra leader e vincerà il più forte. Quintana ha dimostrato la condizione migliore, Valverde è sempre in forma e Contador penso che stia meglio di quello che dice”.
Chris Froome – Non è cominciata bene la Vuelta Espana 2014 per Chris Froome. Durante la ricognizione della cronosquadre di Jerez che aprirà la corsa, il campione della Sky è caduto. Niente di grave, ma di certo non un buon segnale in una stagione che l’ha visto finire per terra già tante e tante volte. Stizzito per il percorso della cronosquadre, Froome ha commentato su Twitter che “Jerez deve essere la città spagnola con più rotonde”.
Alberto Contador – Quaranta giorni dopo l’incidente al Tour de France riecco Alberto Contador. Un Contador che non si pone limiti nonostante il grave infortunio, il poco tempo per recuperare e qualche dubbio sulle sue reali condizioni. “Per me è una bella cosa semplicemente essere qui, tre settimane fa non ci avrei creduto. Non so dove potrò arrivare, sicuramente vivrò la corsa in maniera differente ad altre volte. Se le gambe funzioneranno bene non frenerò di certo. Non ho la preparazione più idonea per correre la Vuelta Espana, soprattutto per l’altissimo livello che c’è. Realmente non penso di poter lottare per la vittoria finale, ma come ho detto darò tutto”.
Fabio Aru – Il corridore più atteso della Vuelta Espana 2014 per il ciclismo azzurro. Dopo il terzo posto al Giro, il talento sardo della Astana, prova a raddoppiare in Spagna: “E’ la prima volta che cerco un secondo picco di forma, non so come reagirà il mio corpo. Ma sto bene e vado per fare classifica. Qui ci saranno i migliori del mondo, è uno stimolo in più. Voglio vedere dove posso arrivare, come si muovono in corsa ed imparare da loro. “