Vuelta Espana 2013, i video della prima settimana

I video delle tappe della prima settimana della Vuelta Espana 2013. La tremenda rampa di Valdepenas de Jaen ha messo le ali a Daniel Moreno, che si è preso tappa e maglia. Ad animare la prima parte di corsa è stata una fuga con Aramendia, Roux, Mondory, Hoogerland, Rowe. Movistar, BMC e Katusha però non si sono fatte sfuggire l’occasione di vincere la tappa e a 25 km dall’arrivo hanno riportato il gruppo sugli attaccanti. Boasson Hagen si è lanciato su una salitella venendo però ripreso a 2 km dall’arrivo, dopo una difficile discesa che ha spezzato il gruppo. Si è così arrivati con tutti i migliori insieme alla rampa di Valdepenas. Dani Moreno è volato via sulle pendenze oltre il 20% e un bel Valverde non è riuscito più a riprenderlo, finendo a 4” con Rodriguez a ruota. Alla spicciolata tutti gli altri migliori divisi da pochi secondi, con solo Uran attardato a 49”. Ora in classifica Daniel Moreno guida con 1” su Roche, 20” su Valverde e 22” su Nibali. Basso è a 1’36”.

https://www.youtube.com/watch?v=aX-9GgNMIDI

L’arrivo in salita di Penas Blancas ha mostrato un grande Ivan Basso. La tappa è andata al ceco Leopold Konig, mentre Roche ha preso la roja. Dopo una fuga con tra gli altri Cataldo e Nerz, la corsa si è accesa negli ultimi 5 km della salita finale. Anton ha attaccato per primo guadagnando qualche secondo. Dietro si è mosso anche Konig, mentre dopo le progressioni di Horner è stato Basso a portare via un bel gruppetto con anche Moreno, Roche e Pinot. Konig è andato a sorpassare Anton ormai nell’ultimo km ed ha resistito al rientro del gruppetto trascinato da un grande Basso, con Moreno secondo. Valverde e Rodriguez si sono limitati alla solita zampata nelle ultime centinaia di metri, con cui hanno staccato Nibali di una decina di secondi. Scarponi ha perso un minuto, Kreuziger cinque. Ora in classifica Roche ha 17” su Horner e Moreno, 18” su Nibali. Valverde è a 31”, Rodriguez a 1’03”, Basso a 1’28”.

https://www.youtube.com/watch?v=0MfjIvKp2GA

Altro finale incertissimo nella settima tappa. Il percorso era pianeggiante, ma ancora una volta le squadre dei pochi velocisti in corsa hanno dimostrato di non avere qualità per gestire il finale. Dopo una fuga di Pinotti, Aramendia e Knees annullata a 15 km dall’arrivo, sono stati Gilbert e Stybar ad approfittarne. L’iridato e l’ex campione del ciclocross hanno attaccato a 10 km dall’arrivo conquistando un piccolo vantaggio che il gruppo non ha più recuperato. Stybar ha poi battuto per pochi centimetri Gilbert in volata, dimostrando ancora una volta di avere doti straordinarie di esplosività anche nel ciclismo su strada. Terzo posto per Wagner, poi Petit. IN classifica NIbali con 3” su Horner e 8” su Roche.

https://www.youtube.com/watch?v=QczWlUbO0lw

Tony Martin sfiora la vittoria con un’impresa incredibile nella sesta tappa, una delle più pianeggianti della Vuelta. Partito nei primi km tutto solo il campione del mondo a cronometro è stato raggiunto e superato solo a venti metri dall’arrivo e la vittoria è andata a Michael Morkov. Con pochi velocisti e poche squadre organizzate Il gruppo non ha fatto la solita velocità nel finale e negli ultimi dieci km Tony Martin ha tenuto sempre una decina di secondi di vantaggio. Poi nelle ultime battute una progressione di Cancellara ha lanciato lo sprint avvicinando Martin e Morkov, grande sorpresa, è uscito da dietro allo svizzero conquistando il successo davanti a Richeze. La classifica è invariata con Nibali con 3” su Horner e 8” su Roche.

https://www.youtube.com/watch?v=uENh7c2PbP4

Prima volata a Michael Matthews nella quinta tappa della Vuelta Espana. Nonostante il volatone finale la tappa è stata discretamente impegnativa, con tanti saliscendi anche duri. Un percorso che ha reso difficile la rincorsa del gruppo ad un drappello di attaccanti con Anacona, Edet, Courteille, Vandewalle e Piedra. Negli ultimi 30 km più facili però il gruppo si è lanciato a tutta velocità guidato da Orica, Garmin e Omega e a 3 km dall’arrivo si è riportato su Courteille e Wandevalle che erano ancora davanti. Urtasun e Gilbert si sono fatti vedere nel finale, ma poi lo sprint di Michael Matthews è stato netto, con Richeze che ha preceduto di un niente Meersman per il secondo posto. In classifica NIbali mantiene la maglia roja con 3” su Horner e 8” su Roche.

https://www.youtube.com/watch?v=txshc84mbu0

Con un bell’attacco a 500 metri dall’arrivo Daniel Moreno ha risolto la quarta tappa della Vuelta Espana. Il percorso aveva nella durissima rampa di Mirador del Ezaro, a 30 km dall’arrivo, il punto cruciale. Ma il gruppo non ha forzato e dopo lo scollinamento si è rinfoltito con gran parte dei suoi effettivi. Edet, in fuga dall’inizio, si è visto raggiungere da un gruppetto con Luis Leon Sanchez e Vicioso, ma la Radioshack di Horner ha chiuso. Negli ultimi 2 km in leggera salita la Astana ha dettato il ritmo, finchè ai 500 metri finali Daniel Moreno ha piazzato uno scatto deciso con il rapportone, facendo subito la differenza. Cancellara ha provato a rifarsi sotto ma si è dovuto accontentare della seconda piazza. Terzo Matthews su Meersman e Mollema. Horner è arrivato con 6” di ritardo e Nibali torna dunque in maglia roja quasi senza volerlo. Horner è ora a 3”, Roche a 8”, Valverde a 21”, Uran a 28”.

https://www.youtube.com/watch?v=y-JvFBwTrOE

La salita a Mirador de Ezaro

https://www.youtube.com/watch?v=Yw9_K_1k7Jk

Una tappa in fotocopia su quella di ieri. Il vecchio Chris Horner ha approfittato dell’attendismo di Valverde e degli altri big per anticipare e vincere sulla salitella finale. Bessy, Urtasun, Ferrari, Dodi e Reynes hanno composto la fuga da lontano, ma la corsa è andata via lenta e tranquilla con il gruppo che è rientrato già ad una quarantina di km dal’arrivo. Una caduta ha poi spezzato il plotone che però si è presto ricomposto andando verso gli ultimi 4 km di salita di Mirador de Lobeira. Nessuna squadra ha tenuto alto il ritmo e così prima Flecha, Poi Santaromita, infine Horner all’ultimo km hanno provato ad andarsene. Il tempismo di Horner è stato perfetto e la tardiva volatona di Valverde è servita solo per il secondo posto davanti a Rodriguez, Uran e Daniel Martin. Bene Basso e Scarponi, Nibali ha perso 3” e sembra patire molto i cambi di ritmo. Ora Horner guida la classifica con 8” su Nibali e 14” su Roche, Valverde è a 24”, Uran a 25”.

https://www.youtube.com/watch?v=m4BxlkLPw1c

Già un arrivo in salita nella seconda tappa, con il successo di Nicholas Roche. La Astana intelligentemente non ha difeso la maglia roja di Brajokovic lasciando spazio ad una fuga di Aramendia, Henderson e Rasmussen, raggiunta però all’inizio della salita finale, 10 km al 5%, grazie al lavoro delle altre squadre. La Movistar ha lavorato per portare al successo Valverde, ma non è riuscita a tenere negli ultimi 2 km quando hanno attaccato Moreno, Roche, Pozzovivo e Konig. Negli ultimi 500 metri l’allungo vincente è stato di Roche, poi Moreno e Pozzovivo. Nel primo gruppo anche Basso, Nibali e Ulissi, qualche secondo di ritardo per Scarponi. In ritardo Brajkovic, ma soprattutto il capitano della Sky Henao, a 2’41”, e Samuel Sanchez, a quattro minuti. In classifica NIbali ha 8” su Roche, Uran a 22”, Valverde a 27”, Kreuziger e Majka 32”, Ulissi 54”, Rodriguez 57”.

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Si apre con la cronosquadre di Sanxenxo, 27 km velocissimi, da quasi 55 di media, che hanno esaltato la forza e la compattezza della Astana di Nibali. La squadra di Vincenzo ha vinto con 10” sulla Radioshack di Cancellara e 16” sulla Omega di Martin. La Sky di Henao è partita troppo piano ed ha perso 22”. La Movistar di Valverde si è fermata a 29”, mentre la Katusha di Rodriguez è rimasta a metà corsa con soli cinque uomini ed ha lasciato 59”. Delusione per la Cannondale di Basso addirittura a 1’26”. In maglia roja è Janez Brajkovic.

https://www.youtube.com/watch?v=QqVUI1qNGKg