Il primo nome sulla lista dei bookmakers per la seconda tappa della Vuelta a España 2018, con traguardo posto a Caminito del Rey, era quello di Peter Sagan (BORA-Hansgrohe), ma appena alle sue spalle erano piazzati Alejandro Valverde (Movistar) e Michal Kwiatkowski (Team Sky). il campione del mondo, evidentemente non in condizioni ottimali, ha tradito le attese. Non così lo spagnolo e il polacco che hanno dato vita ad un testa a testa negli ultimi 200 metri emozionante risolto a favore del primo, 38 anni e non sentirli.
Vuelta a España 2018, nessuno resiste allo scatto di Valverde. Nibali staccato
Come spesso succede, la Vuelta 2018 è combattutissima fin dalle sue prime frazioni anche per le scelte coraggiose degli organizzatori che scelgono traguardi mai banali e non guardano troppo agli interessi del velocisti. Così complice il grande caldo andaluso nel finale sono rimasti in pochi a giocarsi la vittoria: prima si è staccato Sagan, successivamente anche la maglia rossa Rohan Dennis e Richie Porte, i due australiani del Team BMC che devono rinunciare così ad ambizioni di classifica. E all’inizio della salita finale anche Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) che non può avere nelle gambe la preparazione necessaria per rispondere a ritmi così elevati come quelli imposti da Sky e Movistar negli ultimi chilometri. Ci ha provato Enric Mas (QuickStep Floors) che è rimasto fuori fino ai 500 metri finali, ma sullo scatto di Valverde l’unico a rispondergli è stato l’ex campione del mondo e se la sono giocata loro anche se un arrivo come questo era perfetto per uno dei capitano Movistar che non ha tradito.
Bene Formolo, Aru e Felline che è il migliore italiano. Terza tappa per velocisti
Tra gli italiani, bene Davide Formolo (BORA-Hansgrohe), dodicesimo a 3″ ma anche Fabio Aru (UAE Team Emirates) diciannovesimo a 8″, lo stesso distacco rimediato da Fabio Felline (Trek Segafredo) che adesso è anche il migliore dei nostri in classifica generale, sesto a 30″ dalla vetta. A guidare è Michal Kwiatkowski con 14″ su Valverde e 25″ su Wilko Kelderman (Sunweb) mentre Nairo Quintana (Movistar) è nono a 33″. Domani, 27 agosto, terza tappa è la Mijas – Alhaurín de la Torre di 182 km. Un arrivo per velocisti, ma se la dovranno sudare perché nella prima parte c’è da scalare il Puerto del Madroño, quasi 23 km al 4,8% di media.