Giovane, piccolo ma anche vincente
Domenica scorsa Caleb Ewan era finito nel mirino di Vincenzo Nibali che lo aveva accusato di essere stato, con la sua esuberanza, la causa della caduta in mezzo al gruppo capace di provocare indirettamente anche la sua esclusione dalla Vuelta 2015. Ma il velocista tascabile tasmaniano è soprattutto una grande speranza in casa Orica Greenedge e lo ha dimostrato alla prima occasione utile vincendo alla grande la quinta tappa.
Degenkolb e Sagan i primi battuti
Una volata particolare, lo si sapeva sin dalla vigilia perché il rettilineo finale era in costante e decisa ascesa. Così tutti le squadre hanno portato avanti i loro velocisti, ma alla fine sono rimasti a giocarsela in tre: Sagan e Degenkolb che erano anche i favoriti della vigilia, più il 21eenne Ewan che ha dimostrato un’intelligenza anche maggiore rispetto alla sua esperienza. Ha deciso di prendere la ruota giusta, quella di Degenkolb, e lo ha saltato negli ultimi 100 metri lasciandolo sul posto mentre Sagan forse ancora affaticato dallo sprint del giorno precedente ha chiuso soltanto terzo.
Dumoulin scavalca Chaves in classifica generale
Festa in casa Orica ma anche nel clan Giant Alpecin perché la maglia rossa simbolo del primo nella generale cambia padrone passando dalle spalle di Esteban Chaves a quelle dell’olandese Tom Dumoulin che è riuscito a fare un buco di sei secondi tra sè e il colombiano scavalcandolo solo di 1”. Stesso discorso per Chris Froome che ha dato otto secondi a Quintana e dieci a Fabio Aru ancora una volta non sufficientemente sveglio nel finale.