Caminito del Rey incorona lo scalatore colombiano
Parla colombiano la seconda tappa della Vuelta 2015, la prima realmente valida per la classifica e che ha provocato già una vera rivoluzione. Al Caminito del Rey, arrivo vero in salita anche se di 3^ Categoria, ha vinto infatti Esteban Chaves Rubio, 25enne scalatore della Orica Greenedge che così ha anche indossato la maglia ‘roja’ che identifica il primo in classifica generale dimostrando di poter essere una delle vere sorprese nella corsa spagnola.
Quintana attacca ma guadagna poco
Esteban Chaves negli ultimi 5 km che portavano al traguardo ha lasciato sfogare il connazionale Nairo Quintana, primo tra i grandi favoriti per il successo finale a muoversi, scattato insieme a Tom Dumoulin e Nicolas Roche. Una volta raggiunti a 3 km dalla fine con una serie di scatti si è liberato della concorrenza sfinendo anche Dumoulin che è stato l’ultimo a cedergli sul traguardo mentre alle sue spalle Joaquin Rodriguez agguantava Quintana e Froome perdeva 4 secondi dai rivali, precedendo Valverde.
Nibali e Aru costretti ad inseguire
Giornata nera invece per il Team Astana in particolare per Vincenzo Nibali. Il siciliano è rimasto coinvolto nella maxi caduta che ha spezzato in due il gruppo a 30 km dall’arrivo e costata il ritiro a Tanner (IAM Cycling) e Niemec (Lampre-Merida) mentre Matteo Pelucchi (IAM Cycling) si era già fermato prima per un’altra caduta. Nibali è rientrato a fatica solo dopo molti chilometri di inseguimento ma nella salita finale ha perso un minuto dai migliori. Fabio Aru invece, attardato ma più pronto a rientrare, ha accusato solo 11” dalla coppia Rodriguez-Quintana.