Anche la Lotto Belisol ha delineato i programmi per la sua Vuelta Espana. Una Vuelta in cui la squadra belga non avrà i suoi uomini più forti, Greipel, Roelandts o Van den Broeck, e darà dunque spazio a corridori che spesso svolgono ruoli di appoggio. “I nostri due principali uomini per la Vuelta Espana sono Jelle Vanendert e Bart De Clercq” annuncia il Ds Mario Aerts.
“L’ambizione di Bart è ottenere un buon posizionamento in classifica e, se possibile, cercare di vincere una tappa. Dopo aver raggiunto ottimi risultati nel Tour de France è stato importante per lui riposare il più possibile. Ha partecipato ai Campionati Nazionali a cronometro, ma per il resto non si è allenato troppo intensamente. L’ultima settimana della Vuelta Espana è la più difficile, non è necessario essere al cento per cento all’inizio. Lui spera in un risultato tra i primi quindici della classifica. Jelle Vanendert al contrario dovrà aspettare e vedere come si sente dopo i primi giorni. Nel Giro di Polonia e nel Giro di Vallonia ha dimostrato che la sua condizione sta migliorando dopo i suoi problemi di stomaco. Cercherà sicuramente di vincere una tappa e se questo gli permette di salire in classifica, la classifica diventerà la sua priorità “.
“Ci sono tredici tappe di montagna” continua Aerts “di cui undici arrivi in salita, il percorso è l’ideale per gli scalatori veri. Tosh Van der Sande, Dennis Vanendert, Jurgen Van de Walle, Adam Hansen e Francis De Greef sono i corridori che possono aiutare Jelle e Bart durante le tappe di montagna. Potranno anche provare ad andare in fuga e competere per una vittoria di tappa, se i fuggitivi arriveranno fino al traguardo. Adam Hansen ha già vinto una tappa del Giro d’Italia e l’anno scorso ha dimostrato di essere in buona forma durante la Vuelta, quindi è sicuramente in grado di portare un attacco”.
“Considerando il percorso non è probabile che ci siano tante volate di gruppo. Ci sono forse sei tappe che possono eventualmente finire con uno sprint. Tuttavia non ci saranno molti velocisti partecipanti alla Vuelta Espana, il che riduce le possibilità di uno sprint di gruppo. Se questo dovesse accadere abbiamo Greg Henderson e Vicente Reynes che possono giocare un ruolo importante. Inoltre c’è una cronometro a squadre di 27 km e una cronometro individuale di 38 km in cui si cercherà un buon risultato”.