Giorno di riposo al Tour, domani la prima tappa alpina

Oggi è previsto il primo giorno di riposo al Tour de France. In totale ne saranno due ma il primo dei quali è una vera e propria manna dal cielo per i ciclisti del Tour, che vengono da nove giorni piuttosto intensi – tra tappe in velocità e tappe in salita, anche con la tappa più lunga del Grande Boucle -. Domani, inoltre, ci sarò la prima tappa alpina che porterà alla definizione di alcune importanti posizioni finali del Tour stesso. Con l’inizio della prossima settimana ciclistica, quindi, il Tour de France inizierà ad entrare nel vivo. Ad ora in giallo c’è Greg Van Avermaet, senza nessun distacco proibitivo all’interno della classifica. Chris Froome e Vincenzo Nibali possono certamente sperare.

Giorno di riposo al Tour de France, domani prima tappa alpina

Dopo la tappa di domenica, arriva finalmente il tanto agognato giorno di riposo per gli atleti del Tour de France 2018. I corridori sono impegnati da nove giorni consecutivi, tutti piuttosto faticosi. Tra crono, trappe in salita, pavè e la tappa più lunga del Grande Boucle i primi 9 giorni del Tour sono trascorsi, con i ciclisti che si sono trasferiti a Chambery, dove potranno riposare in albergo.

Domani, al via, si inizierà con la prima tappa alpina di un trittico molto importante, che potrebbe ridisegnare completamente il Grande Boucle: si correrà, infatti, da Annecy a Le Grand Bornand per un totale di 158,5 km. Tante saranno le salite, soprattutto quella di Plateau des Glieres con lo sterrato. L’ultima vetta, inoltre, ci sarà fino a 14 km dall’arrivo. Certamente uno dei percorsi prediletti da parte di Vincenzo Nibali, che potrebbe recuperare molto in salita.

La situazione al Tour de France

Il giorno di riposo del Tour è anche l’occasione per poter riflettere sui tempi e sulla situazione della classifica. Ad ora, in maglia gialla c’è Greg Van Avermaet, con il tempo di 36:07:17. A 43”, al secondo posto, c’è Thomas e, al terzo posto a 44” Gilbert.

Chris Froome è all’ottavo posto (+1:42) e Vincenzo Nibali al dodicesimo (+1:48). 

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