La stagione ha preso ufficialmente il via e in vista dei grandi appuntamenti di quest’anno, i corridori stanno lavorando duramente per farsi trovare pronti. Il calendario di ciclismo 2024 è davvero intenso e i momenti di grande tensione e spettacolo non mancheranno di certo.
Da marzo entreremo nel vivo di questa stagione ciclistica su strada, partendo da una delle classiche più amate dagli atleti e dagli appassionati, pronti ad incollarsi al televisore per vivere tutte le emozioni della gara. Parliamo della Strade Bianche, una corsa dal sapore antico e che probabilmente diventerà presto la sesta Monumento.
Si comincia il 2 marzo e attraverso tutto il mondo torneremo in Italia il 12 ottobre, quando si svolgerà il Giro di Lombardia, la classica delle foglie morte tra Bergamo e Como. Nel mezzo troviamo Olimpiadi, Mondiali, grandi Giri e molto altro: c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno per vivere una stagione indimenticabile.
Le Classiche
Abbiamo già parlato della Strade Bianche (2 marzo), corsa tra gli sterrati senesi dove polvere e potenza possono fare realmente la differenza. Non ci sarà Wout Van Aert, che ha preferito rinunciare per concentrarsi su altri appuntamenti, ma non mancheranno fuoriclasse del calibro di Mathieu Van der Poel e Thomas Pidcock, già vincitori della corsa.
E poi c’è il fuoriclasse Tadej Pogacar, lo sloveno capace di conquistare la Strade Bianche nel 2022 e pronto a una stagione ricca di eventi da aprire con un grande successo. Da Siena alla Milano-Sanremo (16 marzo), la Classicissima di Primavera che con Cipressa e Poggio da 115 edizioni ci fanno vivere emozioni uniche.
Successivamente ci si sposta al Nord. In successione si correranno Brugge-De Panne, E3 Saxo Bank, Gand-Wevelgem, Dwars door Vlaanderen e soprattutto il Giro delle Fiandre (31 marzo). La corsa, soprannominata l’Università del Ciclismo, vedrà tutti i big al via: Van Aert, Van der Poel e Pedersen sono gli uomini più attesi.
Gli stessi corridori, più Jasper Philipsen, si sfideranno anche sul pavé insidioso della Parigi-Roubaix (7 aprile). L’Inferno del Nord, con i suoi tratti impegnativi sulle pietre, si succede da 121 edizioni e ogni anno ci ha regalato una nuova sorpresa. Ricordate quando Sonny Colbrelli, ricoperto di fango, andò a vincere tra le lacrime nel velodromo della cittadina francese?
E poi c’è il Trittico delle Ardenne: Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, tutte da correre nella stessa settimana (14, 17 e 21 aprile). Alla Doyenne assisteremo alla prima vera sfida tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel che a luglio si ritroveranno al Tour de France.
Chiuderà la stagione delle classiche il Giro di Lombardia che da tre anni consecutivi porta esclusivamente il nome del fuoriclasse sloveno Pogacar.
I grandi Giri
Tre i grandi Giri in programma durante la stagione. Dal 4 al 26 maggio c’è la spettacolare sfida del Giro d’Italia, 107ª edizione di una vera e propria festa lungo tutto lo stivale. Tadej Pogacar è il favorito numero uno per la vittoria della maglia rosa al debutto della corsa, ma a provare a mettergli i bastoni tra le ruote sono in tanti: Damiano Caruso, Einer Rubio, Cian Uijtdebroeks, Ben O’Connor, Romain Bardet e soprattutto Geraint Thomas. C’è grande interesse sul ruolo che avrà Wout Van Aert, classifica generale o vittorie di tappa?
Sogna la doppietta Giro-Tour de France, sempre Tadej Pogacar. La sfida della Grande Boucle, però, sarà molta più complicata per lo sloveno, che dovrà vedersela con Jonas Vingegaard, vincitore delle ultime due maglie gialle. Il danese e il corridore della UAE Team Emirates non saranno però gli unici a sognare il successo: attenzione a Remco Evenepoel e Primoz Roglic, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia.
Infine la Vuelta di Spagna, terzo grande Giro della stagione dove a sfidarsi vedremo Jonas Vingegaard, Adam Yates, Joao Almeida, Mikel Landa, Sepp Kuss, Enric Mas e David Gaudu. Salite, salite e ancora salite: ecco cos’è la Vuelta.
Mondiali e Olimpiadi
Assolutamente da non perdere ad inizio agosto le Olimpiadi di Parigi, l’evento più seguito a livello mondiale nello sport. I Giochi sono da sempre un momento di grande aggregazione e spettacolarità, e anche il ciclismo vuole fare la sua parte presentando diverse prove in pista e due prove su strada: la gara in linea e la cronometro.
Tutti i big internazionali saranno presenti al via, anche se il percorso favorisce i corridori veloci che tengono sulle brevi salite. Ecco perché il percorso olimpico sorride a corridori come Van Aert, Van der Poel e Pedersen, leader rispettivamente delle nazionali belga, olandese e danese.
Come ogni anno non mancherà l’appuntamento dei Mondiali, che quest’anno si disputeranno a Zurigo, in Svizzera. Il percorso, diversamente da quello delle Olimpiadi parigine, offre molto spazio agli scalatori. È il sogno di Tadej Pogacar per aggiungere l’ultimo grande successo che gli manca nel suo già incredibile palmares.