Sarà finalmente l’anno buono per rivedere un corridore italiano in maglia gialla a Parigi? Vincenzo Nibali non ha fatto mistero, fin dalla scorsa stagione, di puntare alla vitoria del Tour de France. Poi il progetto, dopo la rotonda vittoria dello scorso Giro d’Italia, è andato avanti tra alti e bassi, fino alla vittoria del Campionato Italiano di qualche giorno fa. Un successo che permetterà a Nibali di correre il Tour con la maglia tricolore e che ha ricreato grandi entusiasmi e altissime aspettative per il Tour di Nibali. Aspettative forse anche eccessive.
Nelle prossime tre settimane faremo tutti il tifo per Nibali, ma Vincenzo ha realmente la possibilità di vincere il Tour de France? In un’analisi onesta ed equilibrata dobbiamo dire che le speranze sono pochissime. Nibali non è il grande favorito e nemmeno il secondo. Ha davanti due corridori, Froome e Contador, che sono due fenomeni, hanno più talento e motore di lui, ed hanno fatto vedere degli sprazzi straordinari al Delfinato. Entrambi hanno già vinto il Tour de France vincendo sia tappe di montagna che cronometro, mentre Nibali non ha mai vinto nessuna tappa. Crediamo che si sia creato un equivoco, per colpa anche di buona parte dell’informazione italiana: -Vincenzo Nibali è un grande corridore, ma non è un fuoriclasse come Contador e Froome. Tra questi due livelli c’è un gradino pesantissimo.
In effetti quante volte Nibali ha staccato Contador e Froome? Crediamo sia successo solo alla Tirreno dello scorso anno, quando Vincenzo fu bravissimo ad approfittare del brutto tempo e di un percorso molto tecnico per staccare entrambi e togliere la vittoria a Froome che l’aveva battuto nell’arrivo in salita di Prati di Tivo. Ecco, Nibali avrebbe bisogno di situazioni del genere, percorsi molto tecnici e tortuosi, strade bagnate. Situazioni che al Tour sono rare. Il Tour è corsa che privilegia la prestazione alla fantasia. Una corsa che esalta i grossi motori con percorsi veloci, caldo e sole, squadre fortissime che schierano tutti i corridori migliori riducendo al minimo la possibilità di una sorpresa. Per questo crediamo che il Tour de France sia la corsa a tappe meno adatta a Nibali.
Siamo convinti che il miglior Nibali al Giro d’Italia avrebbe concrete chance di battere sia Froome che Contador. Al Tour riteniamo sia molto improbabile, oltretutto in una stagione in cui il miglior Nibali non si è mai visto. Non inganni il bel titolo tricolore: lì gli avversari erano Formolo e Rabottini, un neopro, talentuoso ma pur sempre un neopro, e un buon attaccante. I risultati internazionali raccontano un’altra storia: Nibali ha partecipato quest’anno a tre gare a tappe di livello World Tour, raccogliendo un 21° posto alla Parigi Nizza, un 5° al Romandia e un 7° al Delfinato. Tutto in una stagione in cui Contador ha ripreso ad andare a mille, Froome pur con qualche problema di salute si è riconfermato, Valverde sembra più forte e agguerrito che mai, e anche corridori come Talansky e Van den Broeck hanno trovato prestazioni molto interessanti.
In questo contesto crediamo che il Tour de France di Vincenzo Nibali non vada inquadrato come una sfida diretta a Froome e Contador, ma come la ricerca di un’occasione per costruirsi un bel podio.