All’interno video e 5 interviste – E’ tornato il momento degli uomini da classica al Tour de France dopo il trittico pirenaico. Il bel confronto tra Greg Van Avermaet e Peter Sagan ha impreziosito un finale di tappa avvincente e incerto, grazie alla fuga di Kelderman e compagnia che ha tenuto in bilico il risultato fino all’ultimo. La Tinkoff ha deciso di concedere una chance piena a Peter Sagan, lavorando a fondo per lui per la prima volta in questo Tour de France in cui la squadra è stata tutta per Contador. Ma nel finale il più forte è stato Van Avermaet, al primo vero grande successo dopo diverse vittorie minori e un’infinità di piazzamenti. Per gli uomini di classifica è stata una giornata interlocutoria, anche se impegnativa per il caldo opprimente che ha attanagliato i corridori.
Ora sarà Mende, un bell’arrivo su una salita corta ed esplosiva che non mancherà di fare spettacolo.
Ecco le interviste dalla tredicesima tappa del Tour de France 2015:
Greg Van Avermaet, BMC: “Questa vittoria significa molto per me. E’ una grande vittoria, finalmente ce l’ho fatta. Sono venuto al Tour de France per vincere una tappa, puntavo alla prima settimana. Ho superato i Pirenei pensando alla tappa di oggi. Ai 200 metri ho sentito di avere qualcuno a ruota, ma non ho visto chi era. Quando ho capito che era Sagan speravo che non riuscisse a superarmi, gli ultimi 100 metri sono stati lunghissimi. Sagan è uno dei corridori più difficili da battere. Io non sono un corridore che vince venti corse al’anno, ma quest’anno sono già alla quarta vittoria e la stagione è ancora lunga. Questa grande vittoria mi darà fiducia per il futuro. Le classiche resteranno sempre il mio principale obiettivo”
Peter Sagan, Tinkoff: “Non sono arrabbiato, sono incazzato, è diverso. Ho perso per un mio errore, se perdo perchè non ho le gambe posso accettarlo, ma oggi ho aspettato troppo a lungo. Sono rimasto troppo a ruota di Van Avermaet, dovevo continuare subito a spingere e passarlo. Ho aumentato il mio vantaggio nella classifica per la maglia verde ma non era la mia priorità oggi”
Chris Froome, Sky: “Sarebbe potuta essere una giornata più facile ma nel finale è stata una corsa folle quando le squadre dei velocisti sono state prese dal panico perchè si sono rese conto che la fuga poteva arrivare. Ho visto molti corridori stanchi nel gruppo, visto le ultime tre tappe che abbiamo appena fatto. Molti speravano in una giornata facile, ma non è successo. Il caldo è vicino a 40°. Non c’erano abbastanza borracce. Domani ci possiamo aspettare dei distacchi importanti. Spero di passare la tappa senza problemi”.
Nairo Quintana, Movistar: “Si è rivelata un’altro tappa molto calda. Il nostro obiettivo è quello di cercare di superare queste tappe e cercare di recuperare un po’ prima di arrivare alle Alpi, anche se siamo consapevoli che nessun giorno è facile e ci potrebbe essere una battaglia domani . La squadra lavorerà per evitare problemi e, se necessario, Alejandro mi aiuterà a disturbare la squadra di Froome una volta che si entrerà nell’ultima settimana. Ma c’è ancora molto prima”.
Alberto Contador, Tinkoff: “Sicuramente domani qualcuno si staccherà sulla salita di Mende. Ho bisogno ancora di un po’ di tempo per migliorare, ogni giorno mi sento meglio e questo mi dà fiducia. E’ un Tour de France che devo affrontare in maniera differente rispetto al solito tuttavia manca ancora molto. Purtroppo oggi non siamo riusciti a vincere dopo il grande lavoro della squadra, ma chapeau a Sagan che ci sta provando dal primo giorno”.