Tour, Michael Rogers a Bagneres de Luchon
All’interno classifiche, video e 9 interviste – Due vittorie al Giro e una al Tour. Michael Rogers si è ritagliato uno spazio straordinario nei grandi giri di questa stagione. L’australiano ha conquistato la prima tappa pirenaica, quella del Bales e dell’arrivo a Bagneres de Luchon, staccando negli ultimi km i compagni di fuga Voeckler, Kiryenka, Serpa e Gautier. Nibali controlla la corsa al podio degli altri, con un grande Pinot che infiamma la scalata del Bales mettendo in grande difficoltà Bardet e Van Garderen.
Passato il giorno di riposo il Tour de France proponeva la prima tappa del trittico pirenaico, la più facile, con il Bales e la lunga discesa verso Bagneres de Luchon. Una tappa in cui aprire la lotta finale alle posizioni sul podio con i francesi e Van Garderen ad insidiare Valverde.
La tappa è iniziata in maniera pirotecnica, con scatti uno dietro l’altro per decine di km, finchè finalmente si è formato un gruppo di 21 attaccanti: Eisel, Kiryienka (Sky), Izaguirre (Movistar), Rogers (Tinkoff), Kwiatkowski, Bakelants (OPQS), Dumoulin, Montaguti (AG2R), Slagter (Garmin), Serpa (Lampre), Roy (FDJ), Gallopin (Lotto), Van Avermaet (BMC), Reza, Gautier, Voeckler (Europcar), Albasini, Keukeleire (Orica ), Kluge (IAM), Vachon, Delaplace (Bretagne).
La Astana ha dovuto controllare la corsa per tutta la giornata, tirando per il lungo tratto pianeggiante e le salite del Porte d’Aspet e dell’Ares. Poi la corsa è arrivata alla sua fase calda, i 12 km di scalata al Bales, con i fuggitivi ormai certi di potersi giocare il successo tra di loro grazie agli oltre dieci minuti di vantaggio raggranellati. La corsa si è così divisa in due, con la lotta per la vittoria di tappa davanti e quella tra gli uomini di classifica dietro.
Davanti la fuga si è subito sgranata, con la coppia della Europcar Voeckler – Gautier particolarmente attiva, anche se Rogers e Serpa sono sembrati i più forti e Kiryienka ha ben gestito la scalata con regolarità. Così in vetta Serpa, Voeckler e Rogers sono passati nell’ordine, seguiti a pochi secondi da Gautier e Kiryienka che sono andati a riprenderli in discesa. Gli Europcar hanno ancora provato a far valere la superiorità numerica, ma la qualità e l’esperienza di Rogers hanno fatto la differenza. L’australiano ha risposto ad un tentativo di Gautier, e nel falsopiano finale, a 4 km dall’arrivo, ha passato come una moto il francese andando a vincere. Per Rogers terza vittoria nei grandi giri in questa stagione dopo le due al Giro d’Italia, un successo che dà una bella soddisfazione alla Tinkoff che ha saputo dare una svolta al suo Tour dopo lo choc del ritiro di Contador e dimostra quanta qualità avrebbe messo a disposizione del suo campione. Secondo posto per Voeckler su Kiryienka, poi Serpa e gli altri fuggitivi alla spicciolata.
Dietro la Movistar ha alzato i ritmi nella prima parte del Bales con Visconti e Izagirre, riducendo in maniera netta il gruppo. Van Garderen (BMC) si è ben presto staccato e la selezione da dietro si è fatta nettissima. A spaccare la corsa è stato uno scatto di Pinot (FDJ) che ha mandato in crisi Bardet (AG2R), il grande rivale nella sfida tra i giovani francesi. Un Pinot che è stato una furia nella seconda metà della scalata. Con il francese sono rimasti solo Nibali (Astana), Gadret e Valverde (Movistar) e Peraud (AG2R), ma nell’ultimo km uno dopo l’altro hanno dovuto tutti sfilarsi. Anche Nibali ha patito nelle ultime centinaia di metri e così Pinot si è lanciato tutto solo nella difficile discesa, il suo tallone d’Achille. Ma il piccolo vantaggio gli ha permesso di superare i primi km più tecnici, dopodichè il gruppetto con Nibali, Valverde, Peraud si è ricomposto e nel finale anche un bravissimo Konig (NetApp) si è rifatto sotto, concludendo così con i migliori. I distacchi sono stati importanti per gli altri: Bardet ha perso quasi 2 minuti nonostante l’aiuto di Dumoulin, Mollema 3 minuti, Van Garderen 3 e mezzo.
La classifica quindi si ridisegna dietro a Nibali, con Valverde che consolida il secondo posto e vede salire alle sue spalle Pinot, sul podio virtuale con un rassicurante minuto su Peraud che scavalca Bardet. Ormai fuorigioco Van Garderen, sesto, alle cui spalle si affaccia questo Konig che sta andando sempre meglio.
Qualche altra nota: la Astana ha lavorato tantissimo in pianura, ma gli uomini da salita sono mancati, ci riferiamo soprattutto a Scarponi e Fuglsang. Per fortuna il vantaggio di Nibali è rassicurante e gli avversari si scornano tra loro anzichè attaccarlo, altrimenti sarebbe stato un problema. Per il podio Valverde e Pinot hanno fatto un passo probabilmente decisivo, ma il francese è andato così forte da far immaginare un sorpasso al murciano. E vedremo come reagirà la AG2R, che oggi ha retto con Peraud ma è stata sconfitta con Bardet. Mancano le due tappe più dure e con la stanchezza che si sta vedendo in gruppo potrebbe ancora succedere qualcosa di molto importante.
LE INTERVISTE
Michael Rogers: “La mia vera tappa è iniziata ai piedi della salita finale. In cima siamo rimasti in tre. In discesa è rientrato Gautier ed ha raggiunto Voeckler, ma nel finale ho creato il distacco e tenuto il ritmo fino al traguardo. Oggi non poteva battermi nessuno. Sono immensamente felice, è una grande soddisfazione avere una tappa del Tour de France nel palmares”
Vincenzo Nibali: “Di fronte al memoriale di Casartelli ho pensato alla sua famiglia. La mia memoria dell’incidente è quella di un bambino, ricordo di averlo visto in tv ma non capivo molto bene. E’ stata una tappa lunga, nei primi 70 km abbiamo dovuto lavorare per chiudere su alcune fughe. La Movistar ha tirato forte in salita, io ho controllato soprattutto Valverde, per me è il più pericoloso. In cima quando Pinot ha accelerato io stavo cercando di afferrare gli zuccheri. Non sottovaluto Pinot, l’ho imparato l’anno scorso alla Vuelta con Horner. Quando PInot ha attaccato ho risposto, e quando Valverde ha lasciato uno spazio l’ho chiuso. A quel punto non avevo più compagni, ma i miei stano tirado dalla seconda tappa e anche le altre squadre non avevano più molti gregari. Domani è una tappa diversa, molto corta, sarà intensa. Oggi Oleg Tinkov è venuto a congratularsi con me e io mi sono congratulato con lui per le vittorie di tappa. Lui ama il ciclismo, è un vero appassionato, abbiamo bisogno di più sponsor come lui, e oltre ad essere o sponsor è sempre presente alle corse”
Thibaut Pinot: “E’ una giornata fantastica. L’obiettivo era prendere la maglia bianca e guadagnare terreno sui miei rivali, Valverde e Bardet. Mi sentivo bene, è stata la giornata in cui ero più forte qui al Tour de France. Ho cercato di approfittarne. Ho attaccato sul Bales quando ho capito che potevo distanziare Van Garderen e Bardet. Il lavoro di squadra è stato grande, per esempio Roy era in fuga e mi ha dato un grande aiuto nel finale. Il piano era che avrei fatto la discesa con lui. Ho guadagnato un minuto e mezzo su Bardet nella corsa alla maglia bianca e sono più forte di lui a cronometro. Ma devo mantenere la calma perchè una brutta giornata è sempre possibile al Tour. Il secondo posto in classifica sembra raggiungibile, ma staccare Valverde non è facile ed anche Peraud è una minaccia perchè va molto forte a cronometro”
Alejandro Valverde: “E’ un passo importante per salire sul podio. Pinot è ancora vicino, ma ho guadagnato su Bardet e Van Garderen che sono rivali importanti. Tre minuti e mezzo su Van Garderen è una differenza importante, ma è solo il primo giorno sui Pirenei, speriamo di non avere giornatacce. Abbiamo fatto la salita al Bales molto forte, abbiamo fatto noi la corsa e credo che nel finale questo abbia dato i suoi frutti. Il ritmo che abbiamo imposto con Visconti e Intxausti ha fatto grandi danni. Quando Pinot ha attaccato nel finale non ho insistito, sapevo che voleva prendere un po’ di vantaggio per la discesa, e stava facendo un ritmo tanto forte che anche Nibali si è staccato. Continuiamo con lo stesso obiettivo che è il podio di Parigi”
Tejay Van Garderen: “Non avevo le gambe, mi sentivo vuoto. In discesa ho cercato di limitare il passivo. La Movistar ha fatto un ritmo folle ed è stato veramente difficile. Ci sono ancora tre giorni, spero di ritrovare la condizione che avevo sulle Alpi”
Michal Kwiatkowski: “Eravamo molto motivati ad entrare in tutte le fughe stamani. Sapevamo che era una grande occasione per una fuga, non era facile controllare per 240 km. Renshaw mi ha portato fuori dal gruppo per entrare in una fuga, poi dopo è stato tutto più facile. In macchina avevamo anche Cavendish, è stato bello. Con una salita di 12 km era chiaro che avrebbe vinto il più forte, e dobbiamo fare i complimenti a Rogers. Io ci ho provato ma non sono riuscito a stare con i primi. Per il momento in salita non sto andando come vorrei. Ho cercato di recuperare in discesa, mi sono avvicinato, ce l’avevo quasi fatta, ma queste sono le corse”
Jurgen Van den Broeck: “Volevamo avere qualcuno in fuga, perchè sapevamo che ci sarebbero state chance di buona riuscita. Io sono rimasto in attesa. Sono contento di sapere il motivo per il quale non è andata bene (un’infezione). All’inizio è stata dura quando la Movistar ha alzato il ritmo, poi ho trovato il mio passo ed ho recuperato alcuni corridori”
Alberto Rui Costa: “Ieri, nel giorno di riposo, sono uscito in allenamento ma, rientrato in hotel, ho avvertito brutte sensazioni, con febbre e dolori muscolari. Le radiografie effettuate in ospedale hanno come diagnosi un inizio di focolaio di broncopolmonite. Ho voluto comunque attendere oggi per vedere come stavo, ma la situazione stamane non è cambiata: anzi, mi sento peggio, come se mi avesse colpito un camion. Fortunatamente, anche grazie alla prontezza del Dottor Beltemacchi, siamo riusciti a rilevare per tempo la gravità della situazione. Mi sarebbe piaciuto tanto proseguire il Tour, per il rispetto che nutro nei confronti di questa corsa importantissima, ma per evitare complicazioni più gravi ho dovuto prendere la decisione di ritirarmi. Sono dispiaciuto per aver dato un dispiacere ai miei tifosi, alla squadra e a tutti coloro che amano il Tour, ma la mia salute non mi permette di continuare l’avventura della grande Boucle”
Josè Serpa: “In salita sentivo di essere il più competitivo ma non ho voluto azzardare un attacco con più di 20 km da percorrere in solitaria fino all’arrivo. Sapevo che Rogers era l’avversario più pericoloso, nonostante abbia prestato la massima attenzione, l’australiano è riuscito a trovare il tempo giusto per attaccare: quando prende una decina di metri di vantaggio, non ti lascia scampo, e così è stato anche oggi. Peccato, è stata una bella occasione per risollevare una giornata iniziata in maniera triste per la squadra, con il ritiro di Rui Costa”.
Bauke Mollema: “Purtroppo non è andata bene. La salita era molto dura, a 4 km dalla vetta sono rimasto staccato. Ho cercato di limitare i danni, anche se era una situazione molto difficile. In cima ho raggiunto Schleck e Van den Broeck e poi abbiamo collaborato bene insieme. Voglio assolutamente mantenere la mia posizione tra i primi dieci”
1 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 6:07:10
2 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:00:09
3 Vasili Kiryienka (Blr) Team Sky
4 José Serpa (Col) Lampre – Merida
5 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
6 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:13
7 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:00:36
8 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:50
9 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin – Sharp 0:02:11
10 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
11 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:03:33
12 Florian Vachon (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:03:45
13 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:04:47
14 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
15 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky 0:08:14
16 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:08:32
17 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
18 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
19 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
20 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
21 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura
22 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge 0:08:35
23 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 0:09:07
24 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:09:12
25 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
26 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:09:43
27 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
28 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:10:00
29 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:22
30 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
31 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:10:53
32 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:11:32
33 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling
34 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing
35 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:12:08
36 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
37 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
38 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
39 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
40 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
41 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
42 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
43 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
44 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
45 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
46 Bartosz Huzarski (Pol) Team Netapp-Endura
47 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
48 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:13:40
49 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:14:20
50 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling.
Classifica generale
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 73:05:19
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:04:37
3 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:05:06
4 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:08
5 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:40
6 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:09:25
7 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:09:32
8 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:11:12
9 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:11:28
10 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:11:33
11 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:12:38
12 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:13:09
13 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:14:02
14 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:17:37
15 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:23:06
16 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:23:54
17 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:24:08
18 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:26:06
19 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:26:48
20 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:29:54
21 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:33:53
22 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:34:54
23 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:41:54
24 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:42:48
25 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:44:04
26 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 0:44:51
27 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:45:04
28 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 0:47:44
29 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:49:09
30 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 1:00:25.