Si va per le vittorie di tappa e per la maglia verde. La Cannondale porterà al Tour de France uno schieramento prevalentemente composto da velocisti e passisti per riuscire a cancellare l’opaca prestazione offerta al Giro d’Italia. Il leader della formazione sarà ovviamente Peter Sagan, già vincitore di quattro tappe al Tour nelle due passate edizioni, nelle quali ha anche conquistato la maglia verde. Ma ci sarà anche Elia Viviani, al suo primo Tour, che farà valere le sue esperienze di pistard per guidare Sagan come ultimo uomo nelle volate, e subentrare in caso di difficoltà dello slovacco.
L’obiettivo per Sagan sarà quello di vincere almeno una tappa e riconfermare per il terzo anno di fila la maglia verde della classifica a punti. Obiettivi senz’altro alla portata del campione della Cannondale, pur in una stagione nella quale finora non ha certo brillato. Ci sarebbe anche un terzo obiettivo, forse ancora più prestigioso: la maglia gialla da indossare dopo la seconda tappa, una frazione molto mossa che ben si addice a Sagan che qui potrebbe fare il doppio colpo.
Per aiutare il velocista slovacco la Cannondale ha scelto una formazione di forti passisti: il polacco Maciej Bodnar, lo sloveno Kristijan Koren, l’americano Ted King, l’italiano Fabio Sabatini e il francese Jean-Marc Marino. Inoltre ci saranno Alessandro De Marchi e Marco Marcato, corridori a loro agio sui percorsi misti, da cui oltre all’aiuto in favore di Sagan e Viviani si potrebbe aspettare anche qualche bella sortita per cercare un risultato personale.