Esaurita l’ubriacatura da Alpi, il Tour de France 2018 si sta prendendo come era logico un po’ di spazio per tirare il fiato, anche se qualche segnale importante c’è stato pure nella tappa di Mende che ha regalato la prima vittoria all’Astana con lo spagnolo Omar Fraile (già primo lo scorso anno nella tappa del Giro 2017 a Bagno di Romagna). Bravo lui nel finale ad evadere dagli ultimi sopravvissuti tra i 32 che hanno animato la giornata, con Julian Alaphilippe e Jasper Stuyven, che nel finale era rimasto solo ma ha finito la benzina, alle sue spalle staccati di 5″, poi Peter Sagan quarto e sempre più leader della maglia verde e Damiano Caruso quinto.
Tour de France 2018, Primoz Roglic riesce a staccare la maglia gialla
Non ce ne vorranno loro, ma la vera corsa è stata alle spalle, perché sulla salita che portava verso il traguardo finalmente c’è stato un attacco anche se da quello meno atteso. Perché Primoz Roglic, ormai diventato capitano della Lotto NL Jumbo per meriti visto che è quarto in classifica generale dopo il ritiro di Vincenzo Nibali, prima del via in Vandea partiva come in buon outsider ma lungo la strada ha trovato coraggio. Arriva da un passato come eccellente saltatore nello sci (un Mondiale a squadre juniores vinto con la Slovenia) ma a 22 anni ha deciso di dedicarsi al ciclismo ed è cresciuto tantissimo: nel 2016 ha vinto la cronometro individuale del Chianti al Giro, quest’anno ha già vinto il Giro dei Paesi Baschi, il Giro di Romandia e il Giro di Slovenia e il suo attacco ai big anche se ha raccattato pochi secondi, è un messaggio.
Team Sky ancora in testa alla classifica, domani arrivo a Carcassonne
Al momento comunque comanda ancora la coppia Sky che come al solito non si è scomposta: finché Bernal ha avito fiato, Geraint Thomas e Chris Froome sono rimasti a guardare, poi si sono tirarti a vicenda per cercare di perdere il meno possibile da Roglic staccando comunque Nairo Quintana e Romain Bardet mentre Tom Dumoulin è rimasto a ruota. A chiudere la seconda settimana piena del Tour la classica frazione da fuga verso Carcassonne. L’unica difficoltà di giornata, caldo a parte, sarà la salita del Pic de Nore, 1^ Categoria al 6,3% di media distribuiti su oltre 12 chilometri. Da lì al traguardo tanto discesa e pianura.