Tour de France 2018, Nairo Quintana risorge sui Pirenei
Sarà che era la tappa in linea più corta del Tour de France 2018 o forse che comunque tre montagne così dure come quelle messe insieme dall’organizzazione in rapida successione, ma finalmente c’è stato un po’ di spettacolo nella giornata della resurrezione agonistica di Nairo Quintana che finalmente è riuscito a conquistare una tappa anche se non basta per raddrizzare la sua classifica, ma soprattutto che ha consacrato Geraint Thomas come capitano unico del Team Sky mentre Chris Froome potrà puntare solo a salire sul podio di Parigi.
Tour de France 2018, Quintana sceglie il momento giusto per attaccare
C’era terreno buono per attaccare verso Saint-Lary-Soulan e in effetti così è stato anche se per vedere muovere uno dei big in classifica abbiamo dovuto aspettare la salita finale. Prima si sono scatenati Tanel Kangert e Julian Alaphilippe che per motivi diversi avevano interesse a stare fuori ma non hanno accumulato un vantaggio sufficiente e soprattutto per il francese la fatica ha anche presentato il conto. Quintana ha aspettato gli ultimi 12 km per attaccare e si è visto subito che poteva fare male. Poco alla volta ha recuperato tutti, aiutato nel forcing anche da Alejandro Valverde in avanscoperta. Non ha fatto il vuoto ma tanto è bastato almeno per vincere la tappa e dargli morale in vista di venerdì, ultimo arrivo in quota. Dietro invece è saltato Romain Bardet, lontano parente dell’attaccante ammirato negli ultimo due Tour, e nel finale pure Froome che se non fosse stato atteso da Egan Bernal sarebbe naufragato.
Geraint Thomas sempre più leader della generale al Tour de France
Non così invece per Geraint Thomas che ha risposto benissimo agli attacchi di Primoz Roglic e Tom Dumoulin staccandoli anche negli ultimi 500 metri e ora viaggia con quasi due minuti su Dumoulin, praticamente impossibili da limare sabato nella cronometro di 31 km che ci concluderà ad Espelette visto che il gallese contro il tempo non è fermo. Domani intanto la diciottesima tappa, Trie-sur-Baïse – Pau (171 km) è perfetta per una fuga da lontano senza che nessuno su danni l’anima per andarla a riprendere.
CLASSIFICA GENERALE: 1. Geraint Thomas (Gbr) in 70h34’11”, 2. Tom Dumoulin (Ola) a 1’59”, 3. Chris Frome (Gbr) a 2’31”, 4. Primoz Roglic (Slo) a 2’47”, 5. Nairo Quintana (Col) a 3’30”. 20. Domenico Pozzovivo (Ita) a 33’11.