Per quasi tre settimane il Tour de France 2017 è stato disegnato in maniera quasi perfetta alternando tappe per velocisti e altra di alta montagna, con diverse occasioni anche per gli scattisti, ma il finale è decisamente deludente. Infatti le ultime tre giornate di gara offriranno soltanto la cronometro individuale di Marsiglia, peraltro nemmeno troppo lunga, ma la classifica potrebbe rimanere cristallizzata. Venerdì 21 luglio infatti è in programma la Embrun – Salon de Provence (222,5 km): di complicato c’è soltanto la distanza perché siamo a fine corsa e le forze quindi non saranno moltissime, ma si tratta della classica tappa da fuga senza che il gruppo si danni troppo l’anima dopo i tapponi alpini. Tre GPM di 3^ Categoria ma l’ultimo è a 45 km dal traguardo e non farà certo male.
Tour de France 2017, la crono di Marsiglia decide tutto
Sabato 22 luglio la ventesima tappa è la Marsiglia – Marsiglia, 22,5 chilometri: l’ultima cronometro individuale del Tour de France 2017 è anche la più facile perché presenta un primo lungo tratto pianeggiante per arrivare ai 116 metri di Notre Dame de la Garde, strappo di 1200 metri che arriva al 9,5% di pendenza ma è troppo breve per fare veramente selezione. Da lì in poi tutta discesa e pianura sino al traguardo posto (come la partenza) nello storico Velodromo della città francese che ospita per l’ennesima volta il Tour.
Parigi, il classico arrivo allo sprint per il Tour de France 2017
Infine il 23 luglio gran finale con la Montgeron – Parigi, 103 chilometri: è la classica passerella finale dedicata ai velocisti che difficilmente si faranno sfuggire il traguardo sui Campi Elisi. Dopo 45 km il gruppo entrerà nel circuiti finale da percorrere nove volte e che si sviluppo lungo i vialoni centrali di Parigi. Nessuna difficoltà oggettiva, nemmeno per il vento ed esito quasi scontato allo sprint.