Tour de France 2017: Froome-Aru, è sfida aperta
Solo un giorno di quiete in mezzo alla tempesta che è stato il Tour de France 2017 fino ad oggi. Ci voleva un po’ di riposo alla luce di una media generale molto alta, di battaglie che sono già state lanciate senza troppi preamboli, di una rivalità chiara tra Chris Froome (Team Sky) e Fabio Aru (Astana), separati in classifica generale da soli 18” e insidiati da Romain Bardet (Ag2R La Mondiale) che sa bene come si sale sul podio della corsa francese.
Tour de France 2017, Chris Froome parla della sua corsa
Il giorno di pausa è servito a Froome per fare il punto sulla sua corsa ma anche chiarire la rivalità con il campione d’Italia. Il britannico ha preferito affidare il suo pensiero ad un comunicato stampa ribadendo quanto sia stato un colpo duro il ritiro forzato di Geraint Thomas, ma anche puntualizzando che è contento di aver visto come nel gruppo nessuno abbia pensato ad attaccarlo quando c’è stato il suo problema meccanico sul Mont du Chat mentre il contatto con Aru (che già il capitano dell’Astana aveva minimizzato dopo l’arrivo di tappa) è stato fortuito, solo causa di una sbandata per la quale ha chiesto subito scusa. “Abbiamo vissuto un fine settimana difficilissimo, i primi due giorni della settimana si adatteranno bene agli sprinter, poi toccherà di nuovo a noi e dovremo lavorare con un uomo in meno, ma siamo pronti”. In effetti domani la decima tappa del Tour de France, Périgueux – Bergerac (178 km) presenta solo due GPM di 4^ Categoria, roba da volata ma è anche possibile che la fuga arrivi.
Porte, Gesink, Mori e Majka fuori dal Tour de France 2017. E si ritira anche Malori
La nona tappa del Tour de France 2017 però ha decimato il gruppo: Richie Porte è stato messo ko dalla drammatica caduta nella discesa del Mont di Chat anche se per fortuna le conseguenze sono meno drammatiche di quanto non potesse sembrare, Robert Gesink ha una frattura della vertebra, Manuele Mori ha riportato la frattura della scapola mentre Rafal Majka pur non avendo nulla di rotto ha deciso di ritirarsi dopo le botte rimediate. E dall’Italia arriva anche la notizia del ritiro, questa volta definitivo, di Adriano Malori (Movistar) che dopo la terribile caduta al Tour de San Luis 2016 non si è mai ripreso appieno e diventerà tecnico.