Al Tour de France 2017 non ci si può distrarre un attimo e adesso lo sa anche Fabio Aru (Astana) che in una giornata per lui quasi normale ha invece perso la maglia gialla e ora si trova a dover inseguire Chris Froome (Team Sky) a 19”, con Romain Bardet (Ag2R La Mondiale) a 23” e Rigoberto Uran (Cannondale Drapac) a 29” nel giorno della prima vittoria stagionale alla Grande Boucle di Michael Matthews (Team Sunweb) indicati già alla vigilia della tappa come uno dei grandi favoriti sul temibile muro finale di Rodez.
Tour de France 2017, il finale punisce Aru
Ci aveva sperato, Thomas De Gendt (Lotto Soudal), belga specializzato nelle fughe a lunga gittata vincenti nei Grandi Giri, ma il gruppo ha mantenuto la fuga sempre sotto tiro concedendole al massimo un paio di munti e così sotto l’azione di Sunweb e BMC (splendido Alessandro De Marchi) è stato ripreso ai -12. Il tempo di rifiatare e sono partiti in quattro, tra i quali Damiano Caruso (BMC) ma c’è stata poca fortuna pure per loro. Così agli ultimi chilometri, quando la velocità davanti è aumentata, Aru su è fatto sorprendere troppo indietro e ancora una volta senza compagni. Matthews ha battuto Greg Van Avermaet (BMC) ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) si è piazzato sesto appena davanti a Froome mentre la maglia gialla è scivolata indietro per un errore suo, ammesso alla fine.
Quindicesima tappa, tante insidie verso Le Puy-en-Velay
La seconda settimana piena del Tour de France 2017 si concluderà con una delle frazioni più difficili da interpretare: è la Laissac – Le Puy-en-Velay (189 km) che precede il secondo giorno di riposo e che soprattutto non concederà mai tregua. Prima saliya all’inizio, la Montée de Naves d’Aubrac di 1^ Categoria con punte al 14%. Poi un GPM di terza categoria, la Côte de Vieurals seguita da un lungo tratto di saliscendi. Ma prima del finale arriverà il Col de Peyra Taillade, salita più dura di giornata (8,3 km al 6.4% ma tratti al 13%). Mancheranno circa 40 km alla fine e ci sarà ancora la Côte de Saint-Vidal ai -13 prima della planata verso l’arrivo. Se Aru dovesse rimanere presto da solo, come venerdì, non sarà facile per lui tenere in mano la corsa.