Al di là della passerella finale sugli Champs Elysées, gli ultimi quattro giorni del Tour de France 2016 almeno sulla carta hanno ancora molto da raccontare per la classifica finale e per il podio.
Giovedì 21 luglio 18^ tappa Sallanches – Megève, 17 chilometri: dopo che al Giro d’Italia la cronoscalata sembra ormai essere diventata un must, torna anche dall’altra parte delle Alpi anche se in realtà non è durissima. Ma il percorso si presenta misto, con partenza in piano, poi un’ascesa alla Côte de Domancy che ha strada sempre oltre il 10% di pendenza. E quando arriva il culmine, la strada continua a salire alternandosi a tratti pianeggianti, quindi rimane di difficile interpretazione per il ritmo che si dovrà prendere.
TOUR DE FRANCE 2016, MONTE BIANCO E MORZINE ARBITRI DELLA CORSA
Venerdì 22 luglio 19^ tappa Albertville – Saint-Gervais Mont Blanc, 146 chilometri: le Alpi francesi emetteranno gli ultimi verdetti con due tappe relativamente brevi e per questo ancora più pericolose. La prima prevede tre salite non impossibili come il Col de la Forclaz de Montmin (9,8 km al 6,9%), il Col de la Forclaz de Queige (5,6 km at 7,8%) e la Montée de Bisanne che presenta tratti duri soprattutto nella seconda parte dei suoi 12 chilometri. E poi l’ascesa finale verso il traguardo, Le Bettex, che nei primi 3 chilometri e negli ultimi 4 non scende mai sotto il 9%.
Sabato 23 luglio 20^ tappa: Megève – Morzine, 146,5 chilometri: si comincia subito forte con il Col des Aravis e Col de la Colombière, seguiti a metà tappa dal Col de la Ramaz. Ma la selezione vera sarà Col de Joux Plane: in tutto 11 km con la parte più tosta in fondo. Si scollina a 12 chilometri da Morzine, poi è tutta discesa sino all’arrivo.
IL CIRCUITO FINALE DI PARIGI PER CHIUDERE IL TOUR DE FRANCE 2016
Domenica 24 luglio 21^ tappa Chantilly – Parigi, 113 chilometri: la parte più difficile sarà il trasferimento dalle Alpi sono alla periferia di Parigi in aereo. Per il resto è la classica tappa finale del Tour de France, con il circuito parigino da ripetere più volte costeggiando tutte le zone più caratteristiche a cominciare dall’Arc de Triomphe e l’arrivo in leggera saliti sui Campi Elisi.