Tour de France 2016, percorsi e difficoltà delle tappe 10-13
Dopo il giorno di (meritato) riposo ad Andorra che seguirà al trittico pirenaico il Tour de France 2016 ricomincerà con una frazione che sembra adatta per una fuga da lontano e far rifiatare gli uomini di classifica.
Martedì 12 luglio, 10^ tappa Escaldes-Engordany – Revel, 198 chilometri: subito strada in salita con il Port d’Envalira (22 chilometri al 5,5%), ma in realtà dalla cima al traguardo l’unica difficoltà sarà la Côte de Saint-Ferréol, meno di due chilometri per una pendenza media pari 6,6%, posti vicino al traguardo.
TOUR DE FRANCE 2016: DOPO MONTPELLIER C’É LO SPAURACCHIO VENTOUX
Mercoledì 13 luglio, 11^ tappa Carcassonne – Montpellier, 163 chilometri: classica tappa interlocutoria anche se il caldo nel sud della Francia potrebbe comunque lasciare il segno dopo le fatiche dei giorni precedenti. Gli organizzatori l’hanno disegnata come nuovo occasione per i velocisti, ma se dovesse andare via un gruppetto l’impressione è che nessuno si dannerebbe per andarlo a riprendere.
Giovedì 14 luglio, 12^ tappa Montpellier – Mont Ventoux, 184 chilometri: basta il nome per mettere paura, perché il Ventoux ha fatto la storia del Tour de France e del ciclismo più in generale, per la tragica morte di Tommy Simpson nel 1967 e per una serie di duelli, compreso quello al Tour del 2000 tra Marco Pantani e Lance Armstrong, indimenticabili. Sono poco più di 15 km interminabili e senza un filo di vegetazione in tutta la parte finale a mitigare la fatica. Qui tanti potrebbero cominciare a pagare il conto nel giorno della festa nazionale francese.
LA CAVERNE DU PONT ARC, ECCO LA PRIMA CRONO DEL TOUR DE FRANCE 2016
Venerdì 15 luglio, 13^ tappa Bourg-Saint-Andeol – La Caverne du Pont Arc, 37,5 chilometri: è l’unica vera cronometro individuale del Tour de France (l’altra sarà una cronoscalata) e per due terzi è adattissima agli specialisti contro il tempo, ma nel finale la strada tende a salire e servirà dosare bene gli sforzi.