Tour de France 2016, Nibali non fa drammi
Dopo la quinta tappa, per Vincenzo Nibali comincia un altro Tour de France 2016. Qualcuno pensava che le fatiche del Giro d’Italia 2016 non si facessero sentire, ma il suo vero obiettivo resta l’oro olimpico di Rio 2016 e da oggi è chiaro che il messinese dell’Astana correrà in appoggio a Fabio Aru. Subito dopo il traguardo Nibali non ha fatto drammi, dicendo di sentirsi tranquillo, perché voleva capire come poteva essere doppiare con gli impegni, ma è normale che la risposta almeno all’inizio sia questa. E il programma non cambia: “Abbiamo detto tutti che è Fabio a correre per il Tour, noi lo dobbiamo supportare. Avrei voluto restargli vicino, ma non ero in giornata quindi va bene così”. Alle Olimpiadi manca ancora un mese: “Un obiettivo importante, lì devo arrivare in forma”.
BAHRAIN CYCLING TEAM, PROGETTO A RISCHIO. E NIBALI CHE FA?
Intanto però per il campione siciliano non sembrano arrivare buone notizie sul futuro. Secondo quanto scrive oggi L’Equipe infatti il progetto del Bahrain Cycling Team voluto dal principe Nasser bin Hamad Al Khalifa per creare una squadra World Tour già dalla prossima stagione è in ritardo. Il principe aveva promesso di svelare tutto durante questo Tour de France 2016, per ora non c’è nessuna certezza e così quelli che avevano un preaccordo con la squadra, ma cominciare da Nibali ma probabilmente anche da Diego Ulissi, dovranno cercare altre soluzioni.
TOUR DE FRANCE 2016, FABIO ARU CONTENTO DELLA SUA GIORNATA
Molto più tranquilla invece la giornata di Fabio Aru che ha dimostrato condizione fisica e mentale salendo verso Le Lioran anche se la fatica si è fatta sentire. A fine tappa ha confessato di non aspettarsi alla partenza un ritmo così elevato nella parte finale di gara e nemmeno così tanta selezione, ma adesso la cosa importante sarà recuperare le forze.