Tour de France 2016: Froome e Nibali, solo una botta
Per un istante ha temuto di dover dare l’addio al suo sogno in giallo e a quello delle Olimpiadi di Rio 2016 e invece Chris Froome (Team Sky) è ancora saldamente in sella e in testa al Tour de France 2016. In discesa dal Col de Donnancy il britannico è scivolato sul bagnato ma al di là delle escoriazioni non ha riportato nulla di grave come ha confermato lui stesso a fine tappa: “Sto bene e sono anche stato fortunato ad aver perso poco tempo nella caduta. Ho potuto gestire il vantaggio anche grazie a compagni di squadra fantastici che hanno fatto un grande sforzo”. I primi controlli medici post traguardo lo fanno sorridere: “Devo solo ringraziare che non sia successo nulla di serio: è la prova che non si può mai stare tranquilli al Tour de France”.
Tour de France 2016, Vincenzo Nibali recrimina con la sfortuna
Nella caduta di Froome è stato coinvolto suo malgrado anche Vincenzo Nibali (Astana), impossibilitato così a dare una mano a Fabio Aru sulla salita finale: “Chris mi è scivolato davanti, ho provato a frenare ma gli sono andato addosso. Ho qualche botta ma niente di grave e speriamo niente di rotto. Un po’ di dolore comunque c’è anche perché sono finito sopra la bicicletta di Froome. Quando l’ho visto partire in caccia di Bardet sono scattato subito, ma quando è scivolato non ho potuto fare nulla per evitarlo”.
Tom Domoulin: radio rotto al Tour de France 2016, Olimpiadi a rischio
Molto più grave invece la caduta di Tom Dumoulin (Giant Alpecin). L’olandese, vincitore di due tappe e secondo ieri nella cronoscalata di Megéve, si è toccato con Daniel Teklehaimanot in una fase di stanca della tappa e nel volo si è rotto sicuramente il radio, ma serviranno ulteriori esami per capire i tempi del suo recupero. Le Olimpiadi di Rio sono a forte rischio per l’olandese.