Tour de France 2016, Fabio Aru punta in alto
Forse nemmeno Fabio Aru pensava di poter andare coì forte nella diciottesima tappa del Tour de France 2016, eppure il capitano della Astana nella cronoscalata di Megéve ha chiuso sul pio con soli 12” da uno specialista come Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) e con 33” da sua maestà Chris Froome (Team Sky). E ora il sardo può guardarte con ottimismo alle prossime due tappe in montagna, quelle che disegneranno la classifica finale. “Dopo la prima cronometro ero molto deluso – ha detto una volta tagliato il traguardo – pensavo di essermi preparato bene. Ho sempre detto che bisogna andare a tutta fino all’ultimo giorno e sto cercando di farlo. Oggi mi aspettavo di far bene, sono molto contento”.
Tour de France 2016, Fabio Aru promette di provarci in tutti i modi
Già nei due Giro d’Italia chiusi sul podio ma anche alla Vuelta 2015 decisiva per lui è stata l’ultima settimana e lo stesso sta succedendo al Tour de France 2016 anche se lui predica prudenza. Certo ne ha almeno ancora tre da superare per arrivare sul podio, ma intanto lui è in grande crescita mentre molti altri a parte Roimain Bardet (Ag2R La Mondiale) sono in deciso calo. Ora tutti aspettano lui e la Astana al varco, ma Fabio non si tira indietro: “Dobbiamo provarci fino alla fine, comunque andrà sarà stata una bella esperienza”.
Beppe Martinelli convinto, Aru andrà ancora all’attacco
A crederci è anche uno che se ne intende molto come Beppe Martinelli che comanda Aru dall’ammiraglia: “È stato un grande – ha detto a Rai Sport. La prova di oggi ci dà molto morale in più Non abbiamo nulla da perdere, nei prossimi giorni vedrete un grande Aru”. E a scortarlo ci sarà un gregario speciale come Vincenzo Nibali che nella crono di Megéve si è tenuto un po’ di margine per essere decisivo tra venerdì e sabato.