Tour de France 2016, Aru e Nibali scoprono le carte
A poche ore dal via della prima tappa del Tour de France 2016 due fra i più attesi, Fabio Aru e Vincenzo Nibali, hanno confessato le loro sensazioni e le attese per questa loro prima volta insieme nella corsa a tappe più importante del mondo. Per Aru è un battesimo assoluto, ma è convinto di poter fare bene perché, come ha confessato uno dei due capitani Astana, sarà tutto nuovo e un modo anche per capire quali possano essere i suoi limiti ma è convinto di aver fatto tutto insieme al suo staff per arrivare in Francia preparato al meglio.
TOUR DE FRANCE 2016, FABIO ARU NON FA POLEMICHE SULLE SCELTE
Fabio Aru ha confermato che con Vincenzo Nibali non ci sarà nessuna rivalità, come invece credono in molti, anche se in realtà la squadra sembra divisa in due: da una parte sicuramente Tiralongo e Rosa, che fanno solitamente parte del gruppo che si allena con il campione sardo, dall’altra Fuglsang e Kangert che invece anche al Giro hanno scortato Nibali alla vittoria. Poteva esserci anche Dario Cataldo, altro uomo di Aru, ma non è stato convocato. Lui però non fa polemica: “Solo una scelta tecnica, in fondo possiamo essere solo in nove e lui è rimasto fuori ma sono sicuro che ci saranno altre occasioni importanti”.
VINCENZO NIBALI, AL TOUR DE FRANCE 2016 PER STARE VICINO AD ARU
Vincenzo Nibali è arrivato in Francia con un grande sorriso e molte convinzioni. Ancolra una volta ha ribadito di essere al via per aiutare Aru e che tra di loro non esiste alcuna rivalità evidente, mentre il suo Tour de France sarà all’insegna del massimo relax senza porsi obiettivi precisi se non quelli che verranno strada facendo. In realtà però ci credono in pochi.