Ecco la presentazione di tutte le squadre per il Tour de France 2015. Tutte le formazioni hanno ormai definito il loro nove ufficiale.
Elenco partenti e numeri di gara
Astana – Vincenzo Nibali arriva al Tour de France per cercare una difficile ma non certo impossibile riconferma. Al Tricolore si è rivisto uno sprazzo del Nibali formato Tour 2014. Il percorso gli si addice, con tante tappe nervose, dove poter improvvisare un attacco alla Nibali. La squadra è quasi identica rispetto alla scorsa edizione, ma mancherà Vanotti, l’uomo di maggior fiducia. Scarponi e Fuglsang si preannunciano gli uomini più forti per aiutare Nibali in montagna, mentre Lars Boom sarà un corridore chiave per la prima settimana. Uomini per tutti i terreni come Grivko e Kangert, unico reduce del Giro, daranno concretezza alla Astana.
Vincenzo Nibali, Lars Boom, Jakob Fuglsang, Andriy Grivko, Dmitriy Gruzdev, Tanel Kangert, Michele Scarponi, Rein Taaraamae e Lieuwe Westra.
AG2R – Grande protagonista un anno fa con il podio di Peraud, la AG2R parte con grandi ambizioni anche in questa edizione. In classifica però stavolta ci aspettiamo di più da Romain Bardet, mentre Peraud sembra un po’ in declino. Bardet figura nella seconda fascia dei favoriti. E’ un attaccante nato e in qualche tappa proverà certamente a far saltare il banco per irrompere in una lotta per il podio che altrimenti sembra off-limits. Cronosquadre e pavè potrebbero essere un passaggio ostico. Vuillermoz sarà una valida spalla in montagna, ma ci aspettiamo un po’ di spazio anche per gli attaccanti di giornata come Bakelants e Riblon.
Jean-Christophe Péraud, Romain Bardet, Mikael Cherel, Ben Gastauer, Damien Gaudin, Johan Vansummeren, Alexis Vuillermoz, Jan Bakelants, Christophe Riblon
BMC – Dopo essere stato il più forte avversario di Froome sulle montagne del Delfinato, Tejay Van Garderen arriva a questo Tour de France con grandi ambizioni. L’americano è nella seconda fascia dei favoriti, subito al di sotto dei quattro grandi. Se qualcuno stecca e lui non ha giornatacce come spesso gli è capitato in passato, il podio non è un miraggio. La squadra è molto forte sia per la prima settimana sui percorsi da classica che in montagna dove Caruso e Sanchez possono dare a Van Garderen il supporto necessario. Van Avermaet potrà cercare una tappa soprattutto nella prima settimana. La BMC sarà una delle formazioni da battere nella cronosquadre, chiaro punto di forza per Van Garderen in ottica classifica.
Tejay van Garderen, Damiano Caruso, Rohan Dennis, Daniel Oss, Manuel Quinziato, Samuel Sánchez, Michael Schär, Greg Van Avermaet e Danilo Wyss
Bora Argon18 – La squadra tedesca che ha usufruito di una wildcard si dive tra due leader in questo Tour de France 2015. Sam Bennett sarà un outsider interessante per le volate, mentre Dominik Nerz si misurerà con la classifica per iniziare un percorso di crescita. Ma ci saranno anche occasioni per le fughe, soprattutto con corridori di fondo ed esperienza come Barta e Huzarski. Sono purtroppo rimasti fuori dal nove titolare i due italiani Benedetti e Salerno.
Sam Bennett, Dominik Nerz, Jan Barta, Emanuel Buchmann, Zakkari Dempster, Bartosz Huzarski, Jose Mendes, Andreas Schillinger e Paul Voss.
Bretagne Sechè – E’ probabilmente la squadra più debole del Tour de France 2015. L’obiettivo sarà quello di mettersi in mostra nelle fughe da lontano per cercare di portare via qualche buon risultato. Una vittoria di tappa sarebbe un sogno.
Pierrik Fédrigo, Eduardo Sepúlveda, Anthony Delaplace, Brice Feillu, Arnaud Gérard, Florian Vachon, Frédéric Brun, Armindo Fonseca, Pierre-Luc Perichon.
Cofidis – Nacer Bouhanni è il capitano della Cofidis, il corridore su cui la squadra francese ha puntato tutta la stagione. Bouhanni però è stato sfortunatissimo, caduto durante il campionato francese, e non sarà al meglio. Vedremo se supererà le prime difficoltà e potrà rimanere in corsa e competitivo. Il miglior Bouhanni si sarebbe potuto inserire nella bagarre dei grandi velocisti del Tour, i Cavendish e i Greipel.
Navarro è il corridore per le grandi montagne, per una piazza tra i primi 15 in classifica o per un colpo di giornata. Per gli altri ci sarà la possibilità delle fughe, soprattutto se Bouhanni non dovesse dare delle buone conferme.
Nacer Bouhanni, Daniel Navarro, Christophe Laporte, Florian Sénéchal, Geoffrey Soupe, Julien Simon, Luis Angel Maté, Nicolas Edet e Kenneth Van Bilsen.
Etixx Quickstep – Cavendish torna al Tour de France da velocista numero uno, vista l’assenza forzata di Kittel. Le tappe da sprint non sono tantissime, ma Cavendish può puntare a giocarsi almeno 4 o 5 occasioni. Renshaw sarà il classico ultimo uomo, con un treno di campioni in cui si potranno inserire Martin, Kwiatkowski, Stybar e Trentin.
Tony Martin punta alla crono iniziale e alla sua prima maglia gialla, Kwiatkowski e Stybar a lasciare un segno soprattutto nella prima settimana dove troveranno tanti percorsi da classica, e speriamo che anche Trentin possa trovare un po’ di spazio. Uran non farà classifica, ma cercherà un risultato di giornata in montagna.
Mark Cavendish, Michal Kwiatkowski, Rigoberto Urán, Tony Martin, Michal Golas, Mark Renshaw, Zdenek Stybar, Matteo Trentin y Julien Vermote
FDJ – Doppio leader per la squadra francese. Arnaud Demare punta alla sua prima vittoria di tappa in un grande Giro inserendosi nella bagarre dei velocisti. Ma il più atteso e protetto sarà senz’altro Thibaut Pinot, sul podio un anno fa e attesissimo in un Tour de France tutto montagne. Riconfermarsi sul podio non sarà facile con tutti i grandi al via, ma Pinot è sicuramente tra i più accreditati della seconda fascia di favoriti. Morabito e Geniez saranno i gregari per i tapponi di montagna, gli altri aiuteranno nel resto della corsa.
Thibaut Pinot, Arnaud Démare, William Bonnet, Sebastian Chavanel, Alexandre Geniez, Mathieu Ladagnous, Steve Morabito, Jérémy Roy e Benoit Vaugrenard.
Iam Cycling – Una buona classifica con Mathias Frank e un successo di tappa sono gli obiettivi della Iam per questo Tour. Frank, buon scalatore, può puntare ad una top 15. Gli esperti Chavanel e Elmiger guidano invece la parte della squadra che guarda alle fughe per centrare il risultato di giornata.
Matthias Brändle, Jarlinson Pantano, Marcel Wyss, Sylvain Chavanel, Matthias Frank, Martin Elmiger, Stef Clement, Jerome Coppel e Reto Hollenstein.
Katusha – Si punta sia alle vittorie di tappa che alla classifica per lo squadrone russo che arriva al Tour da numero della classifica WT. In un Tour tutto montagne Rodriguez può giocarsi carte importanti per inserirsi nella lotta tra i grandi della classifica. Machado, Caruso e Losada saranno i suoi scudieri sulle montagne. Ma c’è anche Kristoff per puntare ad una vittoria di tappa in volata, soprattutto su quei bei percorsi misti che esaltano il norvegese. A guidarlo negli sprint ci sarà Guarnieri, con Paolini prezioso metronomo della squadra.
Alexander Kristoff, Joaquim Rodríguez, Alberto Losada, Giampaolo Caruso, Tiago Machado, Marco Haller, Dmitriy Kozontchuk, Jacopo Guarnieri e Luca Paolini.
Lampre Merida – Dopo la sfortunata esperienza di un anno fa, Rui Costa riprova la scalata alla classifica del Tour. Una piazza nella top ten è alla sua portata. La Lampre gli mette a disposizione ottimi scalatori come Valls, Serpa e Durasek, e due gregari fidati come Oliveira e Plaza. Ma ci sarà spazio anche per andare a caccia di una tappa nelle fughe da lontano, e con gli sprint di Cimolai soprattutto dopo tappe da volata ridotta. Da Pozzato ci si aspetta un colpo di classe in una tappa.
Rui Costa, Matteo Bono, Davide Cimolai, Kristijan Durasek, Nelson Oliveira, Rubèn Plaza Molina, Filippo Pozzato, Josè Serpa, Rafael Valls.
Lotto Soudal – Volate e fughe, uno schema classico per la Lotto. Greipel si presenta al via con grandi ambizioni dopo aver vinto ben cinque corse nel mese di giugno. Il velocista tedesco avrà un grande e collaudato treno con Henderson, Sieberg e un velocista di scorta come Debusschere. Gli altri sono tutti grandi cacciatori di tappe: Gallopin e Wellens possono cercare il risultato sui percorsi da classica, De Gendt, Bak e Hansen sono attesi tra i grandi protagonisti nelle fughe da lontano quando non dovranno lavorare per Greipel.
Lars Bak, Thomas de Gendt, Jens Debusschere, Tony Gallopin, Andre Greipel, Adam Hansen, Greg Henderson, Marcel Sieberg e Tim Wellems.
Movistar – Nairo Quintana è uno dei quattro grandi della classifica generale ed avrà una squadra degna di questo ruolo. Ma rispetto alle formazioni degli avversari il colombiano avrà un compagno speciale come Valverde. Ci aspettiamo un Valverde in grande evidenza nella prima parte di Tour de France, anche per stanare e far faticare gli avversari più quotati di Quintana. Superati i punti critici del pavè e di qualche tappa pericolosa, Quintana avrà tante salite per far valere le sue doti di grande scalatore. Sulle Alpi potrebbe fare la differenza. La squadra è un mix di passisti e corridori completi, molto ben costruita, e sarà tra le formazioni più forti anche nella cronosquadre. Per Malori ci sarà anche la possibilità di centrare il risultato nella crono d’apertura.
Nairo Quintana, Alejandro Valverde, Imanol Erviti, Jonathan Castroviejo, Gorka Izagirre, José Herrada, Adriano Malori, Alex Dowsett e Winner Anacona
MTN Qhubeka – La prima volta di una squadra africana al Tour de France. Per questo storico debutto la MTN ha scelto di portare molti africani lasciando a casa qualche nome grosso come Ciolek e Goss. Meintjes potrebbe essere una sorpresa per la classifica generale, un giovane scalatore di talento che potrebbe anche inserirsi nella top ten. Anche Kudus ha ottime doti di scalatore, ma l’approccio con il Tour potrebbe essere più problematico per lui. Boasson Hagen ha dato qualche segnale di ripresa, sul pavè e in qualche tappa intermedia può fare bene, così come ottimi attaccanti quali Cummings e Pauwels.
Edvald Boasson Hagen, Steve Cummings, Tyler Farrar, Jacques Janse van Rensburg, Reinardt Janse van Rensburg, Merhawi Kudus, Louis Meintjes, Serge Pauwels e Daniel Teklehaimanot.
Orica GreenEdge – Gli australiani saranno tra i più qualificati cacciatori di tappe, come loro solito. Gerrans e Matthews saranno tra i nomi da seguire sui percorsi da classica, senza dimenticare Albasini che ama particolarmente il Muro di Huy. Con i gemelli Adam e Simon Yates stavolta però la Orica avrà anche carte importanti da giocarsi per un successo di tappa in montagna. Sembra invece un po’ meno forte del solito per la cronosquadre.
Simon Gerrans, Michael Matthews, Michael Albasini, Luke Durbridge, Daryl Impey, Svein Tuft, Pieter Weening, Adam Yates, Simon Yates.
Team Cannondale Garmin – La squadra americana, rilanciata dal Giro d’Italia, cerca un buon risultato in classifica con Daniel Martin e Andrew Talansky, corridori da top ten. Per Hesjedal, grande protagonista al Giro, bisognerà vedere quante energie saranno rimaste. Per gli altri ci sarà l’opportunità di cercare qualche risultato di giornata con delle fughe.
Andrew Talansky, Dan Martin, Ryder Hesjedal, Jack Bauer, Kristijan Koren, Sebastian Langeveld, Ramunas Navardauskas, Dylan Van Baarle, Nathan Haas.
Team Europcar – Voeckler e Rolland sono i due leader storici della squadra francese. Per Voeckler sembra ormai arrivata la parabola discendente, ma tenterà ancora almeno una delle sue proverbiali fughe. Rolland ha la grande occasione di giocarsi un bel piazzamento in classifica in un Tour senza crono e con tante montagne. Prima però ci sarà da superare indenni lo scoglio della prima settimana. Coquard sarà uno degli outsider più interessanti negli sprint, gli altri potranno tentare qualche fuga.
Thomas Voeckler, Pierre Rolland, Bryan Coquard, Romain Sicard, Cyril Gautier, Angelo Tulik, Bryan Nauleau, Pierrig Quemeneur, Yohann Gene.
Team Giant Alpecin – Niente Tour de France 2015 per Marcel Kittel. Il più forte velocista del mondo, otto tappe nelle ultime due edizioni, ha dato forfait per non aver recuperato una condizione accettabile dopo il virus che l’ha costretto ad un lungo stop. Il numero uno della squadra diventa John Degenkolb, a caccia di una vittoria di tappa tra volate e pavè. Il treno con Sinkeldam, Timmer e De Kort è ben strutturato, ma la Giant ha anche altre carte. Molto attesi sono lo scalatore francese Barguil, che può dare un colpo in montagna, e il cronomen Tom Dumoulin, tra i favoriti per la prima maglia gialla.
John Degenkolb, Tom Dumoulin, Warren Barguil, Roy Curvers, Simon Geschke, Koen de Kort, Georg Preidler, Ramón Sinkeldam, Albert Timmer.
Team Lotto NL Jumbo – Gesink e Kelderman sono gli uomini di classifica della squadra olandese: l’obiettivo è una top ten. Sarà interessante soprattutto seguire la progressione del giovane Kelderman. Kruijswijk è reduce da un grande Giro, ma non sarà facile riproporsi agli stessi livelli. Potrebbe però trovare un risultato di giornata. La grande chance per una vittoria di tappa per la Lotto NL Jumbo sarà con Sep Vanmarcke nella tappa del pavè.
Robert Gesink, Wilco Kelderman, Laurens ten Dam, Steven Kruijswijk, Sep Vanmarcke, Bram Tankink, Tom Leezer, Jos van Emden e Paul Martens.
Team Sky – Un vero squadrone per Chris Froome, che arriva al Tour de France 2015 in testa alle quote dei bookmaker per la vittoria finale. Froome dovrà cercare di superare senza problemi la prima settimana, dove tra pavè, ventagli e tutto il resto rischia grosso. Poi potrebbe diventare il favorito numero uno del Tour. La squadra è notevole, con tanti motori potenti come Porte, Thomas e Konig, forti in pianura come in salita, con lo scalatore Poels che sarà tra i più forti di tutto il Tour in montagna, ed altri gregari preziosi come Roche, Rowe, Stannard e Kennaugh.
Chris Froome, Richie Porte, Geraint Thomas, Peter Kennaugh, Ian Stannard, Luke Rowe, Nicolas Roche, Leopold Konig e Wout Poels.
Tinkoff Saxo – Alberto Contador punta sull’esperienza per dare l’assalto alla seconda parte della sua impresa, la doppietta Giro – Tour. Contador avrà al suo fianco il terzetto da montagna che al Giro ha un po’ deluso, vale a dire Kreuziger, Basso e Rogers, ma con il prezioso rinforzo di Rafal Majka. L’esperienza di Bennati e Tosatto sarà fondamentale soprattutto nella pericolosa prima settimana. Valgren è l’inserimento un po’ a sorpresa, mentre sono stati scartati uomini di spessore come Kiserlovski e Chris Sorensen. Ci sarà anche Peter Sagan, che avrà libertà d’azione per le sue tappe, ma sarà chiamato verosimilmente anche a lavorare per Contador. Ci aspettiamo un Contador forte nella prima parte di Tour, ma bisognerà capire quanto influiranno le fatiche del Giro alla distanza. L’ultima settimana con quattro tappe alpine è davvero dura ed anche per un fuoriclasse come Contador non sarà semplice affrontarla ancora al top della forma
Alberto Contador, Peter Sagan, Rafal Majka, Roman Kreuziger, Michael Rogers, Ivan Basso, Daniele Bennati, Michael Valgren e Matteo Tosatto.
Trek Factory Racing – Mollema non ha dato buoni segnali ultimamente ma resta il capitano della Trek per la classifica. Una piazza nei 10 è un obiettivo alla portata per un Mollema in buone condizioni. Cancellara arriva da un periodo difficile, ma nella crono d’apertura e sul pavè può giocarsi carte importanti per lasciare ancora una volta il suo segno. Arredondo può dare un colpo di giornata in montagna, e da seguire è il giovane lussemburghese Jungels, passista di grande talento che sta crescendo anche in montagna.
Fabian Cancellara, Bauke Mollema, Stijn Devolder, Bob Jungels, Laurent Didier, Haimar Zubeldia, Markel Irizar, Gregory Rast e Julián Arredondo.