Tour de France 2015, la guida

Ecco raccolte in un’unica pagina tutte le informazioni utili per sapere tutto sul Tour de France 2015.

Il percorso

E’ il percorso più montagnoso e con meno crono che si ricordi da tanti anni in qua. Un’unica tappa contro il tempo, 13 km nel giorno d’apertura, poi altri 28 a cronosquadre nella nona tappa. La prima settimana è pericolosa, tecnica, con tanti percorsi da classiche, il vento, gli arrivi sul Muro di Huy e sul Mur de Bretagne, e il pavè riproposto dopo la spettacolare tappa dello scorso anno. A mitigare le difficoltà diciamo che dovrebbe essere una prima settimana calda ed asciutta al contrario di un anno fa quando la pioggia fece sfracelli sul pavè.

Poi sarà l’ora delle montagne, davvero tante, con tre tappe sui Pirenei e ben quattro sulle Alpi inframezzate anche dall’arrivo in salita di Mende. Plateau de Beille sui Pirenei e Alpe d’Huez sulle Alpi si preannunciano come le prove più difficili, anche se sarà un Tour de France in cui quasi tutti i giorni potrà succedere qualcosa di importante.

Le tappe della prima settimana

Le tappe della seconda settimana

Le tappe della terza settimana

Le squadre

Sono 22 squadre di nove corridori ciascuna per un totale di 198 partenti. Oltre alle 17 WT sono state invitate 5 Professional: Cofidis, Europcar, Bretagne, MTN Qhubeka e Bora Argon18.

Qualche curiosità: il più giovane in corsa sarà l’eritreo della MTN Merhawi Kudus, il più vecchio Matteo Tosatto con i suoi 41 anni. Tosatto guida anche la classifica delle presenze nei grandi giri: questo sarà il suo 32°! Fermandosi al solo Tour de France il più presente è invece Sylvain Chavanel, che prenderà i via per la 15° volta. Per 45 corridori sarà la prima volta al Tour de France, e tra questi anche i nostri Damiano Caruso e Jacopo Guarnieri.

Al via ci saranno tre corridori che hanno già vinto il Tour de France, Contador, Froome e il campione in carica Nibali.

La presentazione di tutte le squadre.

Elenco partenti e numeri di gara

I favoriti

Froome sul pavè

E’ il Tour de France più incerto e livellato verso l’alto da molti anni in qua. Fare pronostici secchi è quanto mai difficile. Come tutti anche noi non possiamo che partire dalla quaterna di grandi: Alberto Contador, Vincenzo Nibali, Chris Froome e Nairo Quintana. Questi quattro sono i veri Campioni dei grandi giri del ciclismo attuale e stavolta saranno tutti presenti. Diciamo che il percorso annulla o quasi la prevedibile superiorità di Froome a cronometro, e mette tanta pressione nella prima settimana con percorsi molto tecnici e pericolosi, proprio quello che fa paura al britannico, che tra i quattro è quello che rischia di più nella prima parte di Tour. Ma se riuscirà a superare indenne o con pochi danni le prime otto tappe, allora Froome potrebbe avere qualcosa in più nello scontro diretto in montagna, come visto al Delfinato, dove pure non c’erano Contador e Quintana. La sua Sky è fortissima (Porte, Konig, Thomas, Poels…) e sembra in grado di proteggerlo e portare la corsa sul piano che preferisce, quello della sfida diretta tra capitani sulla salita finale. Sulla carta diamo quindi a Froome una leggera preferenza, anche se come già detto è un Tour de France in cui potrà davvero succedere di tutto e in cui non è detto che vincerà il più forte essendoci anche molto terreno per azioni a sorpresa.

Froome e Contador

Gli altri tre grandi li vediamo appaiati sulla seconda linea. Contador arriverà forte, ma alla lunga potrebbe pagare le fatiche del Giro in un’ultima settimana che propone un durissimo poker di tappe sulle Alpi. Nibali sta tornando al top e il percorso sembra adattissimo alle sue caratteristiche, con tappe tecniche e in cui la sua abilità e fantasia potrà fare la differenza. Ma stavolta i suoi avversari non saranno Peraud e Pinot, e vedremo se il miglior Nibali potrà bastare. Quintana rischia qualcosa nella prima parte di Tour, sui percorsi da classica, poi avrà tante montagne, i suoi tapponi con salite lunghe e difficili. E’ il meno esperto dei quattro grandi, e sarà il leader al Tour per la prima volta, ma ha dimostrato di saper gestire situazioni difficili al Giro dello scorso anno. Da vedere come sarà impiegato un gregario speciale come Valverde, che potrebbe essere una variabile molto importante nelle strategie di questo Tour: potrebbe fungere da specchietto per le allodole nella prima parte, prima di lasciare campo a Quintana.

La schiera degli outsider, di coloro che puntano a liberare un posto sul podio buttando giù qualcuno dei quattro grandi, è guidata da Van Garderen, reduce da un ottimo Delfinato, Joaquim Rodriguez, in crescita e con un percorso tutto montagne, e da Thibaut Pinot, la carta migliore dei francesi, vittorioso nel tappone del Giro di Svizzera. Gli altri francesi Bardet e Rolland saranno certamente tra gli animatori delle tappe di montagna, e non dimentichiamo Rui Costa, reduce dal podio del Delfinato. Per corridori come Kelderman, Barguil, Mollema, Talansky, Martin, Zubeldia, ci sarà la possibilità di giocarsi l’ingresso in top ten, senza dimenticare uomini come Valverde o Porte che potrebbero subentrare ai rispettivi capitani in caso di problemi.

Il borsino dei favoriti del Tour de France 2015

***** Chris Froome

**** Nairo Quintana – Vincenzo Nibali – Alberto Contador

*** Tejay Van Garderen – Thibaut Pinot – Joaquim Rodriguez

** Alejandro Valverde – Romain Bardet – Pierre Rolland – Rui Costa

* Wilco Kelderman – Warren Barguil – Bauke Mollema – Richie Porte – Andrew Talansky – Daniel Martin – Haimar Zubeldia.

Le altre maglie

Peter Sagan e Rafal Majka sul podio un anno fa

Sono le tre maglie classiche: bianca, verde e a pois. Per la bianca dei giovani Nairo Quintana è strafavorito, anche se in lizza c’è pure Thibaut Pinot, e in sott’ordine Barguil e Kelderman. La verde a punti da tre anni è di Peter Sagan, ed anche se quest’anno lo slovacco non avrà una squadra per sè essendo compagno di Contador, resta il chiaro favorito. Cavendish su un percorso così duro non dovrebbe avere molte occasioni per sprintare, e i velocisti da classica come Kristoff e Degenkolb non dovrebbero insidiare il verde di Sagan. La maglia a pois è sempre incerta: da quando è cambiato il regolamento si privilegiano i veri scalatori anzichè gli attaccanti da lontano. Quintana potrebbe farla sua, ma attenzione ai francesi, Rolland su tutti, ma anche Barguil, Bardet e Pinot.

I velocisti

Mark Cavendish

Mancherà Marcel Kittel, dominatore delle ultime due edizioni con ben otto vittorie in totale. Lo scettro di velocista principe del Tour può tornare a Mark Cavendish, anche se le volate pure saranno poche. Gli sprint veri e propri potrebbero essere solo cinque. La sfida diretta sarà con Andrè Greipel, anche se non mancheranno altri avversari come i francesi Arnaud Demare e Bryan Coquard, l’irlandese Bennett, mentre Nacer Bouhanni partirà menomato dalla caduta di domenica scorsa al campionato nazionale e sarà tutto da verificare. Pochi velocisti puri, come si vede, anche perchè il percorso concede loro poco terreno. Ci saranno invece tutti i grandi “velocisti da classiche”, Kristoff, Sagan e Degenkolb, ma anche Matthews e Boasson Hagen, che proveranno ad inserirsi tra Cavendish e compagnia negli arrivi da sprint puro ma avranno anche tante occasioni in tappe miste, tecniche e da volata un po’ ridotta. Tra gli italiani l’unico corridore veloce è Davide Cimolai, terzo in una tappa in Svizzera. Un podio di tappa in qualche giornata senza gli sprinter puri sarebbe un bel risultato.

Il Tour de France 2015 in tv

La Rai trasmetterà tutto il Tour de France su Rai sport 1 e su Rai Tre con una programmazione simile alle dirette del Giro d’Italia: l’anteprima e le prime fasi della diretta su Rai sport 1 e poi dalle 15 il simulcast con Rai Tre. Sarà in diretta ogni giorno anche Eurosport, mentre lo streaming si potrà seguire su raisport.rai.it.

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