Tour de France 2014, la terza settimana
Lunedì 21 luglio, Giorno di riposo
Martedì 22 luglio, 16° tappa Tour de France 2014: Carcassonne – Bagneres de Luchon 237 – Il Tour inizia l’ultima settimana, quella decisiva, con una lunghissima tappa, la prima delle tre pirenaiche. Il percorso non è da tappone, in realtà ci sono alcune salite abbastanza modeste come il Portet d’Aspet e l’Ares prima di arrivare, a 40 km dall’arrivo, ai piedi del col de Bales. E’ una salita dura, quasi 12 km e quasi l’8% di pendenza media. Dalla vetta ci sono ancora più di venti km quasi tutti in discesa per andare al traguardo di Bagneres de Luchon. Una discesa molto stretta e difficile nei primissimi km, poi molto veloce e più facile in seguito. Ci saranno certamente degli attacchi importanti in salita, perchè la difficoltà dell’ascesa sarà accentuata dal chilometraggio da maratona. Ma non crediamo che sarà la tappa decisiva della corsa. Anche la discesa potrebbe proporre qualche attacco, Nibali per esempio, ma bisognerà pedalare con intelligenza e senza esagerare perchè in molti tratti è una discesa molto pericolosa, con curve esposte e senza protezioni.
Km 25.0 – Côte de Fanjeaux 2.4 km di salita al 4.9% – categoria 4
Km 71.5 – Côte de Pamiers 2.5 km di salita al 5.4% – categoria 4
Km 155.0 – Col de Portet-d’Aspet (1 069 m) 5.4 km di salita al 6.9% – categoria 2
Km 176.5 – Col des Ares 6 km di salita al 5.2% – categoria 3
Km 216.0 – Port de Balès (1 755 m) 11.7 km di salita al 7.7% – categoria H
Mercoledì 23 luglio, 17° tappa Tour de France 2014: Saint Gaudens – St Lary Pla d’Adet 124 km – Tappa cortissima la seconda pirenaica. E’ però una delle tappe chiave del Tour. Dopo 50 km facili con anche un breve passaggio in Spagna, la corsa propone un su e giù tra le più belle salite pirenaiche. Portillon, Peyresourde, Val Louron e l’arrivo in quota di Saint Lary Pla d’Adet. Sono tutte salite di medioalta difficoltà, e la particolarità della tappa è che ci sono pochissimi tratti di recupero nella seconda parte del tracciato. Salite e discese, senza tratti intermedi. E’ quindi uno di quei percorsi in cui si può anche azzardare un attacco più da lontano, come dalla salita di Val Louron, senza attendere l’ascesa finale di S.Lary che è comunque selettiva. La salita finale è di 10 km, con una pendenza media superiore all’8%. La prima parte è quella più dura, i primi 7 km hanno una media vicina al 10%, poi la salita spiana un po’ nel finale. Ci sarà dunque il terreno per affondare il colpo fin da subito e con 10 km così duri i distacchi saranno certamente importanti.
Km 57.5 – Col du Portillon (1 292 m) 8.3 km di salita al 7.1% – categoria 1
Km 82.0 – Col de Peyresourde (1 569 m) 13.2 km di salita al 7% – categoria 1
Km 102.5 – Col de Val Louron-Azet (1 580 m) 7.4 km di salita all’8.3% – categoria 1
Km 124.5 – Montée de Saint-Lary Pla d’Adet (1 680 m) 10.2 km di salita all’8.3% – categoria H
Giovedì 24 luglio, 18° tappa Tour de France 2014: Pau – Hautacam 145 km – Altra tappa corta e dura per concludere il trittico pirenaico e le salite del Tour. E’ una tappa classica, con la partenza da Pau e la scalata al leggendario Tourmalet. Poi una lunga discesa e il falsopiano che porta alla salita finale verso Hautacam. E’ una salita dura, 13 km con pendenza media vicina all’8%. Il tratto più duro inizia a circa 7 km dall’arrivo, uno dei momenti chiave di tutto il Tour de France. In questa tappa sarà più difficile attaccare da lontano, perchè tra Tourmalet e Hautacam c’è un lungo tratto intermedio. Ma molto dipenderà dalla situazione di classifica, essendo l’ultima tappa di montagna. Se qualcuno dovrà recuperare molto terreno dovrà cercare di escogitare una tattica particolare, con qualche compagno a fare da testa di ponte e tanto coraggio.
Km 28.0 – Côte de Bénéjacq 2.6 km di salita al 6.7% – categoria 3
Km 56.0 – Côte de Loucrup 2 km di salita al 7% – categoria 3
Km 95.5 – Col du Tourmalet (2 115 m) Souvenir Jacques Goddet 17.1 km di salita al 7.3% – categoria H
Km 145.5 – Montée du Hautacam (1 520 m) 13.6 km di salita al 7.8% – categoria H.
Venerdì 25 luglio, 19° tappa Tour de France 2014: Maubourguet pays du Val d’Adour – Bergerac 208 km – Dopo tre giorni di grandi montagne si torna in pianura. Il profilo altimetrico può far pensare ad una volata, ma spesso nelle ultime tappe le fughe da lontano di corridori fuori classifica riescono a prendere il largo e raggiungere il traguardo, grazie alla stanchezza generale delle tre settimane di corsa. Per le squadre dei velocisti potrebbe quindi risultare difficile gestire una tappa come questa.
Km 195.5 – Côte de Monbazillac 1.3 km di salita al 7.6% – categoria 4
Sabato 26 luglio, 20° tappa Tour de France 2014: Bergerac – Periguex 54 km (cronometro) – Ultima vera fatica per i corridori del Tour de France. Questa ventesima tappa è la sola cronometro inserita nel Tour quest’anno. Una crono lunga e ricca di saliscendi. Sembra un percorso ideale più per Froome che per uno specialista come Martin o Cancellara. Ma anche Contador e Nibali potranno limitare i danni in una crono così mossa. A fare la differenza però nelle crono di fine Tour sono più le energie rimaste che la specializzazione. Quindi pensiamo che chi sarà uscito bene dal trittico pirenaico farà anche una bella cronometro.
Domenica 27 luglio, 21° tappa Tour de France 2014: Evry – Paris Champs Elysèes 137 km – Il classico e suggestivo finale parigino, la passerella per i campioni del Tour e l’ultima sfida tra i velocisti. Dopo quattro vittorie consecutive di Cavendish, l’anno scorso fu Kittel a trionfare. L’arrivo quest’anno è previsto poco dopo le 19.