Tour 2014, Ramunas Navardauskas a Bergerac
All’interno classifiche, video e 9 interviste – Bel colpo di Ramunas Navardauskas a Bergerac, nella terzultima tappa del Tour de France. Il lituano ha colto il successo con un attacco ad una quindicina di km dall’arrivo, approfittando della pioggia che ha scompaginato una tappa che sulla carta era destinata ai velocisti. Nel finale una caduta spezza il gruppo, con Nibali, Bardet e Peraud arrivati in ritardo. Ma essendo avvenuta negli ultimi 3 km i ritardi saranno neutralizzati.
Era l’ultima giornata buona per molti corridori per cercare un risultato in questo Tour de France, visto che domani sarà crono e domenica volata, roba per specialisti puri. Così è venuta una tappa veloce e combattuta, anche perchè la pioggia ha aumentato le difficoltà di un percorso che prevedeva un solo Gpm di 4° categoria.
Dalla solita bagarre iniziale è uscito un gruppetto con Gerard (Bretagne), Elmiger (IAM), Slagter (Garmin), Gautier (Europcar), Taaramae (Cofidis). Il gruppo non ha concesso molto, circa tre minuti, con Lotto, Giant e Cannondale tra le più attive a tirare per portare verso la volatona. Ma con la pioggia, qualche saliscendi, un po’ di vento, il gruppo ha cominciato a spezzarsi. Davanti Slagter se ne è andato tutto solo ad una trentina di km dall’arrivo, ma l’olandese ha visto scemare il suo vantaggio fino ad una manciata di secondi all’attacco del Gpm di Monbazillac, ad una quindicina di km dall’arrivo.
Ma le condizioni climatiche sempre più difficili hanno scompaginato ancora un finale che sembrava scritto per i velocisti. Kittel (Giant) è rimasto già staccato sulla salitella. Mentre si spegneva l’azione di Slagter, è stato un altro Garmin, il lituano Ramunas Navardauskas a riaprire i giochi. Navardauskas ha attaccato in cima alla salitella, con forza e ottimo tempismo. Un tentativo indovinato, a cui Matteo Trentin (Omega) ha purtroppo mancato di poco l’aggancio. Ritornati nel piano finale le squadre hanno faticato a organizzare l’inseguimento, in un gruppo ormai molto frazionato, e una caduta a 3 km dall’arrivo che ha visto a terra anche Sagan (Cannondale) e Bardet (AG2R) ha indebolito ulteriormente la rincorsa. Navardauskas ha fatto valere le sue doti di passista e così a Bergerac ha regalato una bella vittoria alla Garmin, davvero sfortunata in questo Tour per le tante cadute e il ritiro del suo leader Talansky.
Degenkolb (Giant) ha battuto Kristoff (Katusha) per il secondo posto in uno sprint di un gruppo ormai ristretto ad una manciata di corridori. Anche Nibali, Pinot e Valverde sono arrivati in ritardo per colpa della caduta che non li ha coinvolti direttamente ma ha spezzato il gruppo. Ma essendo avvenuta nei 3 km finali i distacchi saranno neutralizzati. Per Nibali un’altra tappa ben superata, una giornata che sulla carta era tranquilla ma che per le condizioni meteo era diventata difficile e pericolosa.
Ora la crono, in cui Tony Martin andrà a caccia della vittoria di tappa, e Valverde cercherà di riconquistare il podio che rincorre da una decina d’anni in una classifica che lo vede dietro a Peraud e Pinot.
LE INTERVISTE
Ramunas Navardauskas: “Era l’ultimo giorno per provare a fare qualcosa. Avevamo questo piano, di essere nella fuga, e poi attaccare sull’ultimo Gpm. Slagter è stato incredibile, è stato in fuga per 200 km e poi ha tirato in salita per me. Tutta la squadra ha lavorato, Bauer e Langeveld hanno coperto alcune mosse in testa al gruppo. Alla fine ho usato tutta la mia forza di specialista delle crono. Avevo paura che potesse succedermi come a Bauer, sapevo di avere 20 o 25 secondi ma non sapevo cosa stava succedendo dietro. Sono andato più forte che potevo sperando di non essere raggiunto a 25 metri dall’arrivo come era successo domenica a Jack. Ho sostituito Millar all’ultimo momento alla partenza del Tour. Lui era un po’ malato e la squadra voleva solo corridori in forma. Ma ho ricevuto una bella mail da David che mi ha detto: se qualcuno doveva prendere il mio posto sono contento che sia tu. Sono riuscito a vincere per lui, se ci fosse stato David avrebbe fatto qualcosa di simile”
Vincenzo Nibali: “A parte la pioggia è stata una tappa tranquilla, per velocisti. Agli ultimi 4 km sono andato un po’ più indietro. Era importante non prendere rischi e il finale era diventato pericoloso con la pioggia. Domani cercherò di onorare la maglia gialla, il Tour e la squadra”
Alejandro Valverde: “Non è stata una tappa di riposo. Duecento km sotto l’acqua e e con questi pericoli. Siamo stati sempre davanti ed abbiamo evitato la caduta. Conosco già la crono di domani, l’ho provata il mese scorso. Quest’anno ho fatto delle buone crono, ho vinto il titolo spagnolo, e penso che andrò bene. Ho fiducia, mi giocherò il piazzamento con gli altri due”
Thibaut Pinot: “E’ stata una giornata difficile, molto tesa a causa della pioggia. Volevo rimanere davanti per evitare le cadute, alla fine mi sono caduti di fianco. La crono mi piace, spero di non avere una brutta giornata. “
Peter Sagan: “Non so perchè sono caduto, forse per colpa della strada bagnata. Sono stato il primo a cadere, ho picchiato dove avevo delle vecchie ferite, ma non sto così male. Spero di vincere a Parigi con la maglia verde che era il mio vero obiettivo”
Alexander Kristoff: “Sulla salita finale non ho mai faticato, così nel finale ero nelle prime posizioni. Navardauskas era davanti e il gruppo non è riuscito a riprenderlo, ma ho cercato comunque di fare del mio meglio allo sprint. La squadra era molto forte e nel finale anche oggi Paolini ha fatto un lavoro perfetto. Nel finale ero dietro a Trentin e Petacchi, poi sono rimasto un po’ chiuso, ma mi sentivo forte ed ho fatto la mia volata arrivando terzo. Abbiamo ancora uno sprint a Parigi”
Martin Elmiger: “Non mi sono mai fatto illusioni sulla buona riuscita della fuga, non c’era grande armonia nel gruppetto. E’ la terza volta che mi trovo con un corridore della Bretagne che gioca a fare il morto. E’ venuto a dirmi che non avrebbe tirato perchè non aveva energie, io gli ho chiesto perchè era in fuga. Quando vado in fuga poi cerco sempre di dare il massimo”
Chris Horner: “La crono di domani si correrà su un percorso non propriamente adatto alle mie caratteristiche, ma questo non significa che mi risparmierò, anzi: partirò con grande grinta per difendere il 17° posto in classifica. Se dovessi avere buone sensazioni, proverò a limare il divario che mi separa da Feillu. So che sarà difficile, ma tenterò”.
Davide Cimolai: “Che occasione sfumata per la caduta! Proprio nel momento in cui Sagan è finito sull’asfalto, ero in quinta posizione nel gruppo che inseguiva Navardauskas: sono stato urtato e ho dovuto mettere il piede a terra. Senza questo inconveniente, avrei colto un sicuro piazzamento di prestigio”.
1 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin – Sharp 4:43:41
2 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:07
3 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
4 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-Quick Step
5 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
6 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma-Quick Step
7 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
8 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling
10 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol
11 Romain Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
12 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma-Quick Step
13 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step
14 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo
15 Marco Marcato (Ita) Cannondale
16 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
17 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
18 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
19 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
20 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
21 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-Quick Step
22 Cedric Pineau (Fra) FDJ.fr
23 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
24 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
25 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
26 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits
27 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
28 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
29 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling
30 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team .
Classifica generale
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 85:29:33
2 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:07:10
3 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:07:23
4 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:07:25
5 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:27
6 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:11:34
7 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:13:56
8 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling 0:14:15
9 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:14:37
10 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing 0:16:25
11 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:17:48
12 Frank Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:21:33
13 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:29:58
14 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:32:30
15 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:34:30
16 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida 0:39:28
17 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:41:30
18 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:41:34
19 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:41:41
20 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:50:34
21 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:52:40
22 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:55:52
23 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:56:26
24 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 1:01:06
25 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 1:02:20
26 Michael Rogers (Aus) Tinkoff-Saxo 1:12:36
27 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 1:16:45
28 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 1:18:27
29 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol 1:24:55
30 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 1:26:53.