Neanche il tempo di arrivare alla passerella dei Campi Elisi e Vincenzo Nibali rilancia già sul futuro. Giro, Tour, Mondiali, classiche, e i grandi avversari da battere in un confronto diretto. Sono ancora tanti i sogni che Nibali può inseguire e con cui vuole far sognare gli appassionati. Nella conferenza stampa alla vigilia dell’ultima tappa Vincenzo ha parlato molto dei suoi programmi futuri, mettendo inevitabilmente l’asticella ancora molto più in alto.
E si parte dall’accoppiata Giro e Tour, quella che manca dal 1998, l’anno magico di Pantani: “Quest’anno è stato difficile rinunciare al Giro d’Italia, voglio correrlo di nuovo. Cercherò di correre Giro e Tour nella stessa stagione, per me si può fare. Dipende dal percorso e dagli avversari e dall’avere via libera dalla squadra per i programmi”.
Nibali però lancia già la sfida per il Tour del prossimo anno, dove vuole battere tutti i più forti: “Spero che ci siano Froome e Contador, ma anche Quintana e Wiggins”. Nibali è stato poi stuzzicato su Quintana e sull’episodio dello Stelvio, la famosa discesa dietro “neutralizzata”, che di fatto decise il Giro d’Italia in suo favore: “Lui è molto forte in salita, ma non è completo, avrei voluto vederlo sul pavè in questo Tour. Nella tappa dello Stelvio non so se si comportò bene, secondo me no, ma fu una giornata poco chiara”.
Ma Nibali non vuole rinunciare neanche al sogno di una grande corsa di un giorno, una classica monumento o il Mondiale, che finora gli sono sempre sfuggite: “La Sanremo, la Liegi e il Lombardia mi piacciono, in alcune occasioni ci sono andato vicino. I Mondiali sono un sogno, ci sono andato vicino a Firenze ma non ci sono riuscito. Ci proverò ancora, forse quest’anno. Mantenere la condizione non sarà facile, ma i Mondiali sono un appuntamento con la storia”.