All’interno classifiche, video e 12 interviste: Nibali, Contador e altri – Froome caduto e ritirato. Contador a tre minuti. Nibali sempre più in giallo. Sono i verdetti della tappa del pavè, una tappa tanto carica di emozioni e colpi di scena quanto assurda e pericolosa. La tappa è andata a Lars Boom con un attacco nel finale, ma Nibali è il vero vincitore della giornata con distacchi enormi rifilati a tutti gli altri uomini di classifica.
Con il diluvio dall’inizio alla fine, settori di pavè al limite della praticabilità, e tanti corridori che mai avevano corso su questo terreno, la tappa si è trasformata in un vero circo più che in una corsa di ciclismo. Forse stavolta il Tour de France è voluto andare troppo in là, confermando la tappa con solo il depennamento di due settori su nove, nonostante condizioni meteo davvero al limite. Una tappa che dobbiamo dire è stata assurda, pericolosa, una vera corrida, nonostante alla fine ne abbia beneficiato Vincenzo Nibali.
Dalle prime pedalate si è capito subito quanto sarebbe stata dura la giornata. Tanto nervosismo, tanta bagarre, pioggia battente e 49 di media nella prima ora. Se ne sono andati Clarke, Hayman (Orica), Acevedo (Garmin), Martin (OPQS), Burghardt (BMC), Gallopin (Lotto), Westra (Astana), S. Dumoulin (AG2R) e Taaramae (Cofidis).
In gruppo le scivolate si sono susseguite una dietro l’altra fin dall’inizio, prima di arrivare sul pavè, per il grande nervosismo, la lotta per le posizioni e la pioggia incessante. Chris Froome è finito per terra per due volte. Ammaccato nel fisico e nel morale, alla seconda scivolata il britannico è salito in ammiraglia e si è ritirato. Un crollo probabilmente anche mentale, per le tante cadute, le insicurezze.
Il Tour ha così perso il suo favorito numero uno ancora prima di arrivare alla seconda parte della tappa, quella con i sette settori di pavè. E’ stata subito una corrida una volta arrivati sulle pietre. Nibali (Astana) ha mostrato grande confidenza pedalando al fianco dei grandi specialisti, al contrario di Contador (Tinkoff) e Valverde (Movistar), già caduto anche lui in precedenza. Già al secondo settore la corsa si è spezzata definitivamente, con la Astana e la Garmin tra le presenti e attive in testa al gruppo principale, e Contador scortato nelle retrovie da Bennati, Rogers e Tosatto. Il distacco si è fatto sempre più ampio, con Nibali a danzare sulle pietre con grande disinvoltura e Contador in affanno.
Davanti la fuga si è sciolta, con il duo della Belkin, Boom e Vanmarcke, a dare un ritmo da Roubaix al gruppo. Le cadute hanno continuato a susseguirsi sul pavè bagnato e le banchine trasformate in acquitrini hanno reso tutto pericolosissimo. Anche Van den Broeck (Lotto) e Talansky (Garmin) sono finiti nei fossi. Il gruppetto si è ridotto sempre di più, finchè Boom, rimasto senza Vanmarcke attardato da una foratura, ha attaccato nell’ultimo settore di pavè. Cancellara e Sagan non si sono mossi e della situazione ha approfittato un grande Nibali, accompagnato da Fuglsang. Poco male se la coppia Astana non è riuscita a riacciuffare l’olandese, ancora in grande spinta nel finale. Lars Boom è andato a vincere la tappa, ma a 19” Nibali con Fuglsang ha messo un mattone, anzi una pietra pesante sulla classifica.
Il gruppetto di Sagan è arrivato ad un minuto, lontanissimi gli altri con lo sfortunato Van den Broeck a 2 minuti, Porte nuovo leader della Sky poco dietro con Talansky, Rui Costa e Valverde, e Contador stanco e sconfitto a quasi tre minuti.
Una tappa incredibile, che disegna una classifica lunghissima nonostante il Tour non abbia ancora affrontato mezza salita. Tra gli avversari più pericolosi di Nibali, Froome è uscito di scena, Valverde è a 2’11”, Contador a 2’37”. Il Tour è lunghissimo e davanti ci sono ancora Vosgi, Alpi e Pirenei e non solo, ma questa tappa ha dato a Nibali la grande occasione della vita che in partenza sembrava quasi impossibile.
LE INTERVISTE
Dave Brailsford, Team manager Sky: “Questo ritiro è devastante per Froome per la squadra. Sapevamo che era una tappa difficile. Ma credevamo nelle possibilità di rivincere il Tour. Dobbiamo andare avanti e ricalibrare i nostri obiettivi. Richie Porte era venuto per essere il numero due e con lui abbiamo un nuovo leader. Porte è in grande forma, ha avuto un avvio di stagione lento, ma ora è fresco. Oggi è andato molto forte. E’ stata una tappa incredibile, ce la ricorderemo a lungo. Nibali è stato impressionante”
Vincenzo Nibali: “E’ stata una corsa dura e stressante, sono contento per l’esito della tappa. Mi ero preparato per questa tappa, ma le condizioni oggi erano molto diverse da quando ero venuto per fare la ricognizione. Era molto scivoloso, ma sono riuscito a guidare bene. Nel finale avevo ancora Fuglsang e Westra che era andato in fuga per poi aiutarmi come ha fatto in maniera fantastica. E’ andato tutto bene, non pensavo di distanziare così tanto Contador. Ma tengo i piedi per terra.”
Alberto Contador: “Abbiamo perso moltissimo tempo, è stata una tappa davvero complicata. Nibali era nelle prime posizioni nel secondo tratto di pavè quando si è rotto il gruppo. L’importante era superare la giornata senza cadute. Arriverà anche il nostro terreno. Nel finale ho perso altro tempo perchè non mi entravano più i pignoni piccoli a causa del fango. Il ritiro di Froome? Era quello che tutti temevamo potesse accadere in una tappa come questa. In televisione sarà stata spettacolare, ma era molto pericolosa. Froome era il grande favorito per la vittoria finale ed ora è fuori dalla corsa. Preparare il Tour richiede tanti mesi di sacrifici. Mi spiace molto per lui e per il Tour, ci sarebbe stato un grande spettacolo sulle montagne che invece non ci sarà quest’anno. Certo mi sarebbe piaciuto avere lo stesso tempo di Nibali, ma ho preferito non prendermi rischi viste le condizioni in cui era il pavè, meglio perdere un minuto in più che tutto il Tour per una caduta”
Steven De Jongh, Ds Tinkoff: “Abbiamo perso due minuti e mezzo da un fortissimo Nibali, ma siamo ancora fiduciosi. Alberto ha perso il contatto con Nibali, non poteva chiudere il gap. Fortunatamente non ha avuto incidenti e forature, questo è molto importante per il prosieguo della corsa. Contador è in forma, sta meglio rispetto al Delfinato e ci sono ancora tante montagne. Siamo ancora assolutamente fiduciosi anche se sappiamo che il lavoro per tornare in vetta alla classifica sarà duro”
Alejandro Valverde: “Abbiamo avuto sfortuna, ma nonostante tutto abbiamo salvato la giornata. Ero tra i primi dieci del gruppo, un corridore mi ha toccato, sono caduto ed ho rotto il cambio. Ho preso un colpo forte, ma Rojas mi ha passato la bici e tutta la squadra mi è rimasta al fianco. Ho battuto il ginocchio, la testa e la schiena, ma non sembra niente di grave. Ho fatto gli ultimi 60 km e tutto il pavè con il sellino più basso di due centimetri e mezzo perchè era impossibile cambiare la bici. Ho perso parecchio da Nibali, dagli altri molto poco, su Contador ho anche guadagnato qualcosa. E’ chiaro che Nibali e la Astana stanno andando forte, ma il Tour è appena iniziato e può succedere di tutto.”
Lars Boom: “Vincere una tappa del Tour e in queste condizioni, sul pavè della Roubaix, è come un sogno. Sognavo da anni di correre una Roubaix bagnata ed è avvenuto al Tour de France. Semplicemente fantastico. Io e Vanmarcke siamo partiti per vincere la tappa. E’ speciale essere il primo olandese a vincere una tappa dopo nove anni, dopo Pieter Weening. Avev la pelle d’oca all’arrivo. Sapevo di dover attaccare sul pavè, pensavo che Sagan e Cancellara avrebbero risposto ma così non è stato”
Sep Vanmarcke: “Volevo attaccare nel quarto settore, ma ho forato. La mia corsa è finita lì. Sono rimasto molto deluso, ma quando ho sentito che Boom stava vincendo mi sono goduto il momento”
Bauke Mollema: “E’ stata una tappa epica, nel finale ero completamente vuoto, senza i miei compagni non sarei sopravvissuto”
Michal Kwiatkowski: “Sono caduto con Kiryenka poco prima del primo settore di pavè. Ho inseguito per una ventina di km. C’era vento e la prima parte del gruppo stava andando forte, quindi è stato difficile rientrare. Ma nel finale mi sentivo bene, ero rilassato sul pavè, però ho forato. Sapevo che c’era un meccanico in fondo al settore, così ho cercato di arrivare fin lì. Dopo era difficile colmare il gap. Ho avuto sfortuna”
Matteo Trentin: “E’ stata una tappa caotica. Andare sul pavè con gli scalatori, i gregari e pochi corridori da classiche è un incubo. Io sono riuscito a rimanere nel primo gruppo, poi è rientrato Kwiatkowski. Nel finale però Michal ha forato, io e Renshaw abbiamo tirato a tutta guadagnando sul gruppetto di Nibali, ma eravamo solo in due a tirare. E’ un peccato, oggi potevamo vincere, ma il ciclismo è questo”
Fabian Cancellara: “La corsa è stata un disastro. Quando ho sentito alla radio quello che stava succedendo ai miei compagni ho immaginato quello che stavano passando anche tutti gli altri. A mio parere tutto questo non ha posto in un grande giro a tappe. L’intero percorso era molto pericoloso. Rast mi ha aiutato molto. Il problema è che c’era sempre un gap, c’era qualcuno stanco. Questo è quello che è successo quando sono partiti Boom e gli Astana. Stavo tirando e tutti guardavano me e Sagan. Non ho voglia di tirare, tirare, tirare e poi farmi passare nel finale. Inoltre sul pavè bagnato è molto diverso, non si può andare ad alta cadenza come piace a me.”
Rui Alberto Costa: “Oggi devo essere soddisfatto della mia prova, portare a casa la pelle era il primo obbiettivo che avevamo in programma. Su percorsi del genere e in condizioni proibitive, è un attimo gettare tutto al vento. Lo ha dimostrato la caduta di Froome, che devo dire è uscito di scena in malo modo e non meritava questa sfortuna, mi sento di fargli i miei più sinceri auguri di pronta guarigione. Il mio secondo obbiettivo era quello di non perdere troppo terreno dagli uomini di classifica, penso che anche questo punto sia stato raggiunto alla grande e anzi, Nibali a parte, il quale ha fatto veramente un grosso numero oggi e a lui vanno i miei complimenti ed ammirazione, sono anche riuscito a distanziare seppur di poco un rivale come Contador al traguardo. Devo dire davvero grazie ai compagni e in particolare a Oliveira che mi ha scortato sino alla fine sui tratti in pavé. Domani è un’altro giorno e spero che il peggio sia stato lasciato alle spalle, già essere al via sarà una cosa che vale davvero molto !”
1 Lars Boom (Ned) Belkin Pro Cycling 3:18:35
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:19
3 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
4 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:01:01
5 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
6 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge
7 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:01:07
8 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:01:09
9 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma-Quick Step 0:01:21
10 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:45
11 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha 0:02:02
12 Mathew Hayman (Aus) Orica Greenedge
13 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling
14 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step
15 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma-Quick Step
16 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol
17 Tony Martin (Ger) Omega Pharma-Quick Step
18 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
19 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto-Belisol 0:02:08
20 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:02:11
21 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:02:19
22 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:02:22
23 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:28
24 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
25 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
26 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
27 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
28 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
29 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
30 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
31 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
32 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
33 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin – Sharp 0:02:33
34 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:02:44
35 Marco Marcato (Ita) Cannondale
36 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo 0:02:54
37 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
38 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
39 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
40 Gregory Rast (Swi) Trek Factory Racing 0:03:17
41 Johan Van Summeren (Bel) Garmin – Sharp 0:03:38
42 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling
43 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-Quick Step 0:03:43
44 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky 0:03:46
45 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura
46 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
47 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge
48 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura
49 José Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
50 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
Classifica generale
1 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 20:26:46
2 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:02
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:44
4 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma-Quick Step 0:00:50
5 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:01:17
6 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto-Belisol 0:01:45
7 Tony Gallopin (Fra) Lotto-Belisol
8 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:01:54
9 Andrew Talansky (USA) Garmin – Sharp 0:02:05
10 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:02:11
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
12 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
13 Rui Alberto Costa (Por) Lampre – Merida
14 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:02:16
15 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:02:25
16 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
17 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
18 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling 0:02:27
19 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 0:02:37
20 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:02:39
21 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:02:44
22 Marco Marcato (Ita) Cannondale 0:03:23
23 Michael Albasini (Swi) Orica Greenedge 0:03:29
24 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
25 Mikel Nieve Iturralde (Spa) Team Sky
26 Tiago Machado (Por) Team Netapp-Endura 0:03:59
27 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Trek Factory Racing
28 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:04:13
29 Christopher Horner (USA) Lampre – Merida
30 Laurens Ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling
31 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge 0:04:41
32 Leopold Konig (Cze) Team Netapp-Endura 0:04:45
33 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling 0:04:46
34 Paul Voss (Ger) Team Netapp-Endura 0:05:07
35 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:05:18
36 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:05:32
37 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:05:37
38 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling 0:06:47
39 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge 0:08:13
40 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:08:26 .