Nairo Quintana ha approfittato di questa settimana senza impegni agonistici per andare alla scoperta delle tappe pirenaiche del prossimo Tour de France, il suo grande obiettivo stagionale. Appena conclusa la Vuelta Paesi Baschi, Quintana si è spostato suoi Pirenei in compagnia del direttore sportivo Josè Luis Arrieta e del gregario Imanol Erviti.
Il gruppetto Movistar è rimasto sui Pirenei per tre giorni, studiando tutte le salite e le discese delle tre tappe pirenaiche. Quintana, che ha corso il Tour de France una sola volta, conosceva ben poco dei percorsi scelti per il prossimo Tour. Aveva affrontato solo il Tourmalet, tre anni fa, nella Route du Sud.
Il primo giorno Nairo Quintana ha pedalato su un Tourmalet innevato, fino poi all’arrivo di Cauterest. Poi è stata la volta della tappa di Pierre Saint Martin, un percorso con la sola salita finale. Infine quella che si preannuncia la più difficile delle tre tappe pirenaiche del prossimo Tour de France, quella che scalerà Lers e Plauteau de Beille.
“Sono salite che gli piacciono, lunghe e impegnative” ha spiegato Josè Luis Arrieta “Lers e Plateau de Beille gli ricordano molto i paesaggi del suo primo Tour de France. E poi è contento di aver concluso i sopralluoghi, in questi due mesi ha avuto davvero poco tempo per allenarsi”.
Ora però per Nairo Quintana c’è ancora uno spezzone impegnativo per concludere questa prima parte di stagione. Mercoledì prossimo correrà la Freccia Vallone, quindi domenica 26 sarà alla Liegi Bastogne Liegi. “La correrà solo perchè l’ha chiesto lui, vuole aiutare Valverde perchè sa quanto sia importante per lui rivincere questa classica” spiega Arrieta. Dopo la Liegi Quintana volerà subito in Svizzera per il Giro di Romandia che si concluderà domenica 3 maggio. Poi sarà il momento di tornare in Colombia per tutto il mese di maggio e fino a metà giugno. Quintana infatti ha scelto di non correre il Delfinato e neanche il Giro di Svizzera, le classiche corse di preparazione al Tour de France. La sua unica corsa prima del Tour sarà la Route du Sud, sempre sui Pirenei, dal 18 al 21 giugno. Una scelta anomala ma ormai abituale per Nairo Quintana, che anche al Giro d’Italia dello scorso anno arrivò con pochissime corse nei due mesi precedenti e poi vinse.