Una notizia clamorosa arriva a scuotere il Tour de France: Luca Paolini è stato escluso dalla corsa e sospeso dalla Katusha per una positività alla cocaina. Il controllo antidoping risale al 7 luglio, il giorno della tappa del pavè vinta da Tony Martin.
Paolini può chiedere le controanalisi ma in base al regolamento non può continuare la corsa. Un risultato positivo alla cocaina è ammesso nei controlli fuori competizione, ma non in quelli effettuati durante una corsa. Il metabolita a cui è risultato positivo Paolini può rimanere nell’organismo e far scattare la positività anche dieci giorni dopo che la cocaina è stata consumata, ma essendo il controllo effettuato durante la corsa il corridore è costretto a fermarsi.
La Katusha ha immediatamente sospeso il corridore: “In applicazione della politica di squadra il corridore è stato immediatamente ritirato dal Tour de France” si legge in una nota diffusa dalla squadra “Tenendo conto delle norme antidoping, il team attenderà fino a quando l’analisi del campione B è stato effettuata prima di prendere qualsiasi ulteriore azione o fare ulteriori commenti. Il Team Katusha è pienamente determinato a collaborare con le agenzie antidoping per risolvere la questione.”