Colbrelli: sul pavè sarà un macello

E’ la giornata del pavè al Tour de France. La temuta tappa con le pietre della Roubaix da affrontare sotto il diluvio. Anche a Velodrome, il programma di Roberto Sardelli, l’argomento del giorno è stato questo. A dire la sua è stato Sonny Colbreli, uno dei grandi protagonisti dell’ultima fase della stagione con i successo al Giro dell’Appennino e in una tappa in Slovenia.

“Ne vedremo davvero delle belle perchè con la pioggia la corsa rischia di trasformarsi in un vero macello” ha analizzato Colbrelli “La classifica ne uscirà certamente segnata. Chi corre la Roubaix è perchè sa di poter fare risultato su questo terreno, ben altra cosa succederà al Tour, perchè gli uomini di classifica non sono abituati al pavè e verrà fuori confusione fin dall’inizio se pensiamo alla battaglia che ci sarà per prenderlo in testa. UN nome per la vittoria? Cancellara, e in seconda battuta Sagan. E’ una tappa a cui mi sarebbe piaciuto molto partecipare, ho già pedalato sul pavè, ma non su quello della Roubaix che è diverso da tutti gli altri. Ma è un terreno che mi piace e sul quale vorrei testarmi ancora”.

Colbrelli ha le idee chiare anche per la vittoria finale del Tour de France: “Al Delfinato ho visto un grande Contador e credo sia lui il favorito, Froome è forte ma non mi sembra lo stesso Froome dell’anno scorso, non è sicuro e dimostra anzi di essere nervoso, non corre come dovrebbe”.

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