All’interno video e 4 interviste – La cronosquadre di Plumelec ha fatto calare il sipario sulla prima parte del Tour de France, quella delle tappe in stile classiche, delle volate, del pavè, dei ventagli e dei muri e muretti. Chi si aspettava a questo punto della corsa un Chris Froome in maglia gialla? Nessuno, neanche lo stesso capitano del Team Sky, come ha rivelato nella conferenza stampa quotidiana. E’ stato un Froome nuovo quello di questo inizio Tour de France, mai visto come sicuro e determinato anche in situazioni difficili e tecniche, il vento, il pavè, i muri. E’ stata una prima settimana al contrario rispetto alle attese: doveva essere la parte di Tour de France più favorevole a Nibali e più critica per Froome ed invece ci ritroviamo con il britannico in giallo e il siciliano a quasi due minuti e mezzo!
La cronosquadre ha sancito la forza di BMC, Sky e Movistar, arrivate in quattro secondi, ma ha dato una buona risposta anche alla Tinkoff di Contador, distanziata di 28”, e si è difesa la Astana di Nibali a 35”. Certo, con il distacco accumulato in precedenza ora la situazione di Vincenzo in classifica è abbastanza pesante. Ma più che il distacco accumulato, causato in buona parte dalla tappa olandese dove ha grande colpa tutta la squadra, è l’impressione davvero negativa destata ieri a preoccupare. Domani la corsa si concede il giorno di riposo, poi il trittico pirenaico darà una vera dimensione di cosa potrà fare Nibali in questo Tour de France, e naturalmente ci dirà molte cose anche sugli altri campioni.
Ecco le interviste dalla nona tappa del Tour de France 2015:
Chris Froome, Sky: “Ci sarebbe piaciuto vincere la tappa oggi, ma non possiamo essere delusi dalla nostra prestazione. Con una differenza di sei decimi non possiamo sapere dove abbiamo perso la corsa. Alla fine tutti hanno visto che Nicolas Roche era un po’ in difficoltà, ma questa è la natura della cronosquadre. Ha dato tanto prima! La BMC ha fatto meglio di noi e questo è tutto. La prima parte del Tour è andata meglio di quanto tutti noi del team avremmo potuto immaginare. Non ho perso nulla e ho anche guadagnato terreno durante la prima settimana. Questo ci mette in una posizione fantastica. La pressione non è certamente sulle mie spalle. Tocca a miei rivali muoversi. La mia tattica può essere più difensiva di quanto mi aspettassi. Non mi aspettavo che Vincenzo Nibali sarebbe stato dietro di così tanto tempo. Per essere proprio onesto, prima del Tour ho pensato che sarebbe stato quello di miei rivali che avrebbe ottenuto il maggior vantaggio nella prima settimana”.
Tejay Van Garderen, BMC: “E’ una sensazione incredibile vincere questa tappa come squadra. Durante la prima settimana, abbiamo superato tutte le prove. Nei Pirenei vedremo chi è abbastanza in forma per vincere il Tour e nelle Alpi, vedremo chi ha le risorse per vincere. In termini di condizione fisica, come abbiamo già visto al Delfinato, sono abbastanza vicino a Froome ma sapremo solo nella terza settimana chi può fare cosa. Il Tour de France è una maratona e non siamo vicini alla fine. Non so se mi dovrebbero inserire in una lista chiamata “Big Five”. Quei ragazzi hanno vinto dei grandi giri e io ho avuto solo buoni piazzamenti in quelle corse, così ho capito che i media parlano di meno di me, ma non significa che sto intimidito o che non ho intenzione di combattere”.
Eusebio Unzue, Team manager Movistar: “Il risultato in sé è magnifico, sia come posizione che distacco, avremmo firmato prima di partire. Tuttavia, c’è la sensazione di aver perso del tempo nel punto in cui c’era più pubblico dove il gruppo si è rotto un po’ senza rendersene conto e abbiamo perso circa 10-15. Avremmo potuto raggiungere la vittoria. I ragazzi stessi sono consapevoli dell’errore. Ora ci troviamo ad affrontare la montagna con calma, senza escludere niente. Sicuramente i Pirenei porteranno a delle sorprese, e dovremmo aspettare la tappa di Plateau de Beille per conoscere veramente chi sono i grandi favoriti”.
Josè Azevedo, Ds Katusha: “Non è stata una buona giornata per noi, abbiamo perso un sacco di tempo in questa cronosquadre, più di quanto ci aspettavamo e per la classifica generale è importante. Abbiamo ancora la convinzione che possiamo raggiungere i nostri obiettivi con Joaquim. Con solo sette corridori invece di nove la differenza si sente sicuramente in una cronosquadre. Oggi dopo 8 km abbiamo perso due corridori e si deve arrivare al traguardo con cinque, quindi abbiamo dovuto regolare la nostra velocità per non perdere nessuno. Dobbiamo migliorare su questo, il nostro posto deve sempre essere nella top ten”.