Chris Froome: Il Tour de France non è finito
All’interno video e 4 interviste – Nonostante una tappa passata via senza attacchi dei suoi avversari la straripante prestazione di ieri, Chris Froome non abbassa la guardia. Oggi la Sky e la maglia gialla non hanno sofferto, con gli avversari ancora intenti a riordinare le idee e curarsi le ferite dopo la batosta di ieri. Ma qualcosa dovrà succedere, forse più sulle Alpi che nell’ultimo tappone pirenaico di domani dove Froome sembra ancora pronto a dare un nuovo colpo.
Nibali ha cercato di capire se è in grado di dare una svolta a questo Tour de France per ora davvero disgraziato. Crediamo che ormai sia chiarito definitivamente che la svolta non potrà essere guardando alla classifica generale, ma cercando di firmare una tappa alpina. Per farlo dovrà uscire definitivamente di classifica, perdere anche venti minuti domani e poi cercare l’attacco da lontano nell’ultima settimana. Ma Nibali riuscirà ad accettare questa svolta nel suo Tour de France? Ricordiamo anche che l’ambiente in casa Astana è piuttosto surriscaldato, con Vinokourov che ancora una volta sta dimostrando di non essere un buon leader lanciando accuse e processi sommari ai suoi corridori.
Intanto la Tinkoff ha deciso saggiamente di cominciare a guardare altrove per mettere qualcosa nel carniere e con la fuga di Majka ha centrato una bella tappa di montagna.
Ecco le interviste dell’undicesima tappa del Tour de France 2015:
Chris Froome, Sky: “E’ stata un’altra tappa molto dura, anche se forse per gli spettatori non è sembrata così. Ma posso garantirvi che abbiamo lasciato tante energie per il caldo e l’altissima velocità della prima parte. Per due siamo andati fortissimo e la seconda parte di corsa è stata difficile proprio per questo. E’ stato brutale, peccato non ci fosse la copertura televisiva. La corsa era emozionante, tutti erano al limite, sia chi voleva andare in fuga che chi inseguiva. I miei compagni mi sono stati sempre intorno fin dal km zero. I miei rivali non sono sicuramente demoralizzati. NIbali ieri ha avuto una giornata difficile ma oggi ha fatto il ritmo sul Tourmalet e anche se nel finale ha perso un po’ questo significa che il Tour de France non è finito”
Nairo Quintana, Movistar: “E’ stato un inizio molto difficile oggi, con molti attacchi, ma nelle salite ho avuto buone sensazioni. Nell’ultima salita si andava molto forte e non sono riuscito a provare nulla. La squadra di Vincenzo Nibali ha fatto stancare molti corridori. A loro piace attaccare e fare la corsa spettacolare. In un certo senso, mi favorisce. Un attacco da lontano domani potrebbe essere una possibilità, ma dobbiamo vedere come sta Chris Froome. Ha un po’ di vantaggio, ma mi sento bene e non si arrenderò. Se avrà qualche debolezza cercheremo di approfittarne. Sono contento di essere terzo, ma il mio obiettivo resta la vittoria”.
Alberto Contador, Tinkoff Saxo: “E’ andata bene, non ho perso terreno e Majka ha vinto la tappa. Il vero problema è il caldo, tutti sono stanchi e il caldo non aiuta. Oggi mi sentivo meglio ma ho bisogno di recuperare completamente, soprattutto quando è così caldo. Non ho le gambe dello scorso anno, quando ero in grande forma. Sarà difficile, è un Tour de France complicato per me. Froome è il più forte. Possiamo provare con delle strategie, ma lui è il migliore”.
Rafal Majka, Tinkoff Saxo: “L’obiettivo non era vincere la tappa, ma si è presentata l’occasione e l’ho sfruttata. Ho seguito un attacco, quando avevamo 45 secondi il Ds mi ha detto di andare. In tanti mi hanno chiesto di provare a rivincere la maglia a pois, ma non è facile perchè io sono qui per aiutare Contador. Questa vittoria aiuterà il morale della squadra dopo i ritiri di Basso e Bennati a cui dedico questa vittoria, insieme alla mia famiglia e mia moglie. Contador ha una grande testa ed è un grande campione, combatte sempre. Forse dovremmo aspettare una giornataccia di qualcuno, ma spero che completi la doppietta Giro – Tour”.