Tirreno Adriatico, Contador monumentale

Contador in maglia blu
Contador in maglia blu

Una giornata di grandissimo ciclismo sulle strade della Tirreno Adriatico. Alberto Contador ha stravolto e capovolto la corsa con un attacco autoritario sul Passo Lanciano. Sconfitto Quintana e affondato definitivamente Kwiatkowski, lo spagnolo è andato a danzare anche sul Muro di Guardiagrele superando i fuggitivi della prima ora e conquistando una doppia vittoria, tappa e classifica, memorabile.

All’interno le classifiche e le dichiarazioni di Contador, Quintana, Kwiatkowski, Arredondo, Hansen.

La tappa è iniziata senza Richie Porte, che ha avuto un malessere nella notte.

Nei primi km si sono susseguiti gli scatti che hanno portato al formarsi di una fuga con Benjamin King (Garmin-Sharp), Adam Hansen (Lotto Belisol), David De La Cruz (NetAPP-Endura), Matthias Brandle (IAM Cycling), Andriy Grivko (Astana), Yaroslaw Popovych (Trek), Luca Paolini (Katusha), Simon Geschke (Giant-Shimano).

Un Contador straordinario a Guardiagrele

Il gruppetto ha preso fino a 12 minuti di vantaggio, facendo immaginare anche una possibile buona riuscita. Ma la corsa dietro si è animata in maniera decisa fin dalle primissime pedalate del Passo Lanciano, la dura salita iniziata a 40 km dall’arrivo. La Movistar ha lanciato la sfida, prima con Anton, poi direttamente con Quintana. Contador ha reagito riportandosi sul colombiano, ma i due hanno più chiacchierato che spinto a fondo. La Omega ha chiuso una prima volta con Poels e Uran al fianco di Kwiatkowski, ma quando è stato Contador a partire la corsa è cambiata. Quintana non ha retto il confronto diretto con lo spagnolo e Kwiatkowski è andato in crisi nera. L’azione di Contador invece si è trasformata in una sinfonia, travolgente e spettacolare. Al Gpm è transitato con meno di un minuto da King, Geschke e De La Cruz rimasti al comando, con Hansen a ruota. Quintana si è visto raggiungere da un gruppetto con Nieve, Peraud, Caruso, Pozzovivo, con Kwiatkowski ormai naufragato ad oltre quattro minuti.

Quintana e Contador sul Passo Lanciano

Contador non ha concesso niente neanche nella lunga discesa dal passo Lanciano, andando a riprendere i fuggitivi, guadagnando su tutti i resti del gruppo sparsi qua e là e continuando a pedalare da campione. Il Muro di Guardiagrele, con pendenze fino al 30%, è stato l’atto finale di una giornata da consegnare alla storia del ciclismo. Un’altra danza dopo 30 km condotti senza pause, per togliersi di ruota un cagnaccio come Geschke, e conquistare una vittoria monumentale, con cui dare un’impronta non solo alla Tirreno Adriatico ma a tutta la stagione. Contador è tornato quello di un tempo dopo una stagione così così, ora possiamo davvero dirlo!

Dietro Quintana è crollato nel finale, ripreso e staccato da un altro gruppetto con un ottimo Peraud, Caruso, Kreuziger ed anche l’altro giovane colombiano Arredondo. Quintana è uno dei grandi sconfitti della giornata, anche se probabilmente la lunga pausa dopo lo strepitoso esordio al San Luis non gli ha permesso di essere qui al top.

Ora la Tirreno è sicura nelle mani di Contador senza dover attendere la crono finale. Il suo vantaggio è di oltre due minuti su Quintana, che rischia fortemente il secondo posto sul podio rispetto a Roman Kreuziger, e con Arredondo ottimo quarto davanti a Peraud.

LE INTERVISTE

Contador sul Muro di Guardiagrele

Alberto Contador: “Inutile dire che sono felicissimo. La vittoria finale non è ancora sicura, intanto mi godo questo momento. Il sogno era attaccare sul passo Lanciano ed andare da solo, anche se è difficile ed è un rischio. Però d’altra parte è una vittoria differente ed una motivazione extra. Quest’inverno mi sono allenato forte e i risultati si vedono”

Philippe Mauduit, Ds Tinkoff Saxo: “Certo, l’obiettivo era di mettere in difficoltà Kwiatkowski, ma non avevamo programmato il momento in cui attaccare, volevamo vedere prima lo sviluppo della tappa. Alberto ha trovato il momento giusto per attaccare, ha lavorato da solo contro un gruppetto di cinque riuscendo comunque a guadagnare. Tuttavia la corsa non è ancora finita e dobbiamo rimanere concentrati sul lavoro”.

Nairo Quintana: “Ho cercato di far esplodere la corsa, ma le cose non sono andate come volevo. Contador era più forte di me ed ha vinto molto bene. Queste corse mi serviranno per migliorare la forma ed arrivare pronto al Giro d’Italia”

Michal Kwiatkowski: “Alberto e Nairo sono andati davvero forte. Passo Lanciano è stato molto difficile per me. Poi in discesa non riuscivo nemmeno a concentrarmi. Era difficile cercare di inseguire. Rigoberto Uran e Wout Poels sono rimasti con me, ma ero finito. Non potevo andare di più. Ero davvero motivato a difendere la maglia, ma lottare contro Alberto e Nairo non è facile. Cosa posso dire? Ho fatto del mio meglio. Ogni giorno sto acquisendo esperienza. Non è il giorno migliore per me, ma non è l’ultima gara della mia carriera. Abbiamo ancora due tappe e proveremo a fare qualcosa nei prossimi giorni. Voglio ringraziare i miei compagni di squadra per il sostegno che mi hanno dato negli ultimi giorni. Significa molto per me.”

Adam Hansen: “Il piano era di andare in fuga da lontano. Eravamo in otto ed abbiamo lavorato bene. Non sono arrivato a questa Tirreno in grande condizione anche perchè non è uno dei miei obiettivi principali. Quindi in salita non andavo così forte ed ho perso contatto. Da solo sono salito meglio. Sapevo che stavano arrivando corridori da dietro, poi in realtà è arrivato solo Contador. Sono rimasto con lui nell’ultimo pezzo di salita, ha tirato tutta la discesa, poi gli ho dato una mano in piano. Sapevo che avrebbe vinto. Pensavo che il muro di Guardiagrele sarebbe stato più difficile. Abbiamo fatto una salita alla Vuelta Espana e tutti dicevano che questa era più difficile, ma secondo me non è così. Il quarto posto è un risultato buono considerando tutto. E’ un periodo di passaggio per me. MI sto preparando per Giro, Tour e Vuelta. Al Giro avrò delle ambizioni personali”

Julian Arredondo: “Ero super motivato. Nella parte iniziale di passo Lanciano gli attacchi di Contador e Quintana hanno esploso il gruppo. Ho faticato a questo punto, ma ho trovato un buon gruppo con Horner e Ulissi e abbiamo preso il gruppo Quintana prima dell’inizio del muro. Mi sentivo veramente bene nella parte più ripida, non ho dovuto zigzagare come gli altri e ho guadagnato qualche posizione “.

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:54:42
2 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:06
3 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:00:45
4 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:01:01
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:26
6 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:39
7 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:42
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
9 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
10 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
11 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:48
12 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:51
13 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:01:54
14 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:02:01
15 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:02:06
16 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
17 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:02:17
18 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:02:19
19 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:02:23
20 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:02:38

Generale:

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 21:01:30
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:08
3 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:15
4 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:02:39
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:40
6 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:02:50
7 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:51
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:56
9 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:58
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:03:06
11 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
12 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:03:07
13 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:09
14 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:03:39
15 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:04:01
16 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:04:16
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:05:08
18 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:05:25
19 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:05:57
20 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:06:09.

Exit mobile version