Tirreno 2015, sorpresa Debusschere
All’interno classifiche, video e interviste: nessuna frattura per Viviani – Come un anno fa con Matteo Pelucchi, anche quest’ano il traguardo di Cascina della Tirreno Adriatico 2015 è appannaggio di una mezza sorpresa. A conquistare uno sprint drammatico per una caduta di Viviani e Modolo, è stato il campione del Belgio Jens Debusschere (Lotto Soudal).
La tappa è stata veloce, con una fuga di Wyss (BMC), Quintero e Castiblanco (Colombia), Keizer (Lotto-NL-Jumbo), Zardini (Bardiani-CSF), Konrad e Salerno (Bora-Argon 18) che ha marcato un bel ritmo guadagnando anche sette minuti. La Etixx di Cavendish ha fatto come previsto il grosso del lavoro in gruppo, in una tappa da prevedibile volatona.
Il drappello dei fuggitivi si è spezzato nel finale con Salerno, Quintero e Zardini che hanno retto fino ad una quindicina di km dall’arrivo di Cascina. Il finale purtroppo è stato segnato da diverse cadute. Pelucchi (IAM) è finito a terra ad una decina di km dall’arrivo ed ha dovuto rinunciare al sogno della doppietta. Nel finale la Etixx non ha fatto il treno, con Cavendish pilotato dal solo Renshaw e la MTN di Farrar presente in gran numero davanti. E Farrar in effetti ha avuto in dote la posizione migliore per partire, con Debusschere (Lotto Soudal) a ruota. Ma subito dietro è avvenuto l’episodio che ha deciso la tappa. Cavendish con un piccolo spostamento ha colpito involontariamente Viviani (Sky) che era alla sua ruota. Il veronese è finito per terra, una caduta brutale, a sessanta all’ora, che ha innescato anche i ruzzoloni di Modolo e Arndt. Cavendish ha dovuto sganciare il pedale e rinunciare allo sprint, e così davanti Debusschere ha avuto gioco facile nel superare un piantato Farrar e andare a vincere su Sagan e Bennett.
In classifica Malori resta al comando, con Sagan che lo appaia grazie all’abbuono. Domani ad Arezzo sarà un bel finale tecnico per velocisti abili a sprintare in leggera salita e uomini da classica come Van Avermaet.
https://www.youtube.com/watch?v=QmdCq2TgCBI
1 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 3:30:18
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
4 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
5 Tyler Farrar (USA) MTN – Qhubeka
6 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica GreenEdge
7 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
8 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
9 Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18
10 Mark Renshaw (Aus) Etixx – Quick-Step
Classifica generale
1 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 3:36:22
2 Peter Sagan (Svk) Tinkoff-Saxo
3 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:00:01
4 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:02
5 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
6 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff-Saxo
7 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:00:04
8 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:00:05
9 Stephen Cummings (GBr) MTN – Qhubeka 0:00:06
10 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNL-Jumbo 0:00:07.
LE INTERVISTE
Jens Debusschere: “Gli ultimi km sono stati frenetici, la velocità era altissima. Cercavo i miei compagni di squadra e solo a 800 metri dal’arrivo ho trovato Roelandts. Mi ha portato perfettamente nelle prime posizioni, lì sapevo di poter fare un buon risultato. Speravo di arrivare tra i primi 5, non di battere tutti i migliori velocisti della corsa. Le circostanze hanno girato a mio favore ed ecco la prima vittoria dell’anno”
Adriano Malori: “Negli ultimi 70 km la tensione era al massimo, c’era vento e lotta per limare già molto lontano dall’arrivo. Sono contento di aver tenuto la maglia in una giornata così complicata. E’ stata una tappa tappa stressante ed è normale che ci siano delle cadute. Per fortuna le abbiamo evitate e Quintana ha superato la tappa senza problemi. Domani penso che corridori come Sagan, Cancellara o Van Avermaet mi toglieranno la maglia. Per me una tappa e due giorni in maglia di leader è un risultato fantastico, poi vedremo se martedì si potrà fare un altro risultato”.
Mark Cavendish: “Era tutto perfetto, ero pronto a lanciare la mia volata. Purtroppo quando stavo per partire è caduta la catena e questo mi ha fatto fare un piccolo sbandamento. Non potevo fare niente per evitarlo. MI spiace per Viviani e gli altri ragazzi che sono caduti, spero non sia nulla di grave”.
Nicola Ruffoni: “Sapevo che questo sarebbe stato un arrivo difficile e concitato. Nel finale tutti volevano stare davanti e abbiamo preso dei rischi. Quando stavo per lanciare il mio sprint sono stato influenzato dalla caduta avvenuta quasi davanti a me di Viviani (che spero non si sia fatto nulla di grave). Ho smesso di pedalare e a queste velocità anche il più piccolo rallentamento è fondamentale. Quando ho ripreso a sprintare era oramai troppo tardi, ho recuperato bene giusto per entrare nei primi 10. Tutto sommato non è un risultato negativo ma per come stavo e si stava mettendo ambivo a fare meglio, considerando che per me qui ci sono sulla carta due arrivi adatti ed uno era questo”.
Le condizioni di Viviani – Nessuna frattura per fortuna per Elia Viviani. “Abbiamo portato Elia in ospedale per fare delle radiografie che hanno escluso fratture” ha spiegato il medico della Sky, Inigo Sarriegui “E’ piuttosto malconcio, ha preso una brutta botta. E’ molto dolorante, lo monitoreremo stasera e domattina per decidere il da farsi”.