Era l’ultima semiclassica italiana prima di ufficializzare la squadra azzurra in gara la prossima settimana ai Mondiali su Strada di Bergen 2017 (anche nella cronometro individuale) e Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) nella Coppa Bernocchi 2017 ha risposto presente all’appello. Che il bresciano stesse bene si è capito quando ai -60 ha attaccato in salita rimanendo davanti per un paio di chilometri prima di essere ripreso. Poi nel finale è rimasto a ruota e si è scatenato in volata battendo il francese Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy) e Sacha Modolo (UAE Team Emirates) con Michael Albasini (Svizzera), vincitore ieri della Coppa Agostini, quarto ed Elia Viviani in questa occasione con la maglia dell’Italia quinto.
Mondiali di Bergen 2017, l’Italia di Cassani è questa
Al termine della Coppa Bernocchi il ct azzurro Davide Cassani ha ufficializzato la sua Italia per la spedizione norvegese. Ai Mondiali di Bergen 2017 il primo capitano sarà Elia Viviani, una scelta in controtendenza rispetto ad altre nazionali importanti che non portano velocisti puri. Con lui anche MatteoTrentin, Sonny Colbrelli e Diego Ulissi che potranno anche provare ad entrare nelle fughe importanti, oltre a Gianni Moscon e Alberto Bettiol, usciti in grandissima forma dalla Vuelta a España 2017 e dal Tour de France 2017, più Daniele Bennati che sarà il il regista in corsa, Alessandro De Marchi e Salvatore Puccio che invece dovranno tappare i buchi all’inizio e lavorare per i capitani.
Canola e Villella riserve, la tattica dell’Italia è chiara
Le due riserve a casa dell’Italia, che finalmente dopo aver sposato per diverse stagioni il bianco tornerà a correre in azzurro, saranno Marco Canola e Davide Villella, mentre Gianni Moscon sarà chiamato ad un super lavoro perché il trentino inizierà domenica 17 settembre con la cronosquadre insieme al Team Sky e a metà settimana correrà pure la cronometro individuale presentandosi come campione d’Italia. La tattica di Cassani è chiara: il compito di attaccare e provare a scremare il gruppo nella Prova in Linea tocca ad altri, l’Italia (che avrà in Michele Scarponi il suo angelo custode come ha anticipato il ct) marcherà stretto ma senza esagerare.