Non è una stata una vittoria, ma un dominio. Perché se nessuno si stupisce che Rohan Dennis regali all’Australia l’oro nella cronometro riservata agli Élite nei Mondiali di Innsbruck 2018, il distacco che il 28enne della BMC Racing Team ha rifilato a tutta la concorrenza è di quelli importanti. Lui ha completato i 52,5 km un 1h03’02”, ad una media di 49,6 km/h lasciando a 1’21” il campione uscente, l’olandese Tom Dumoulin (Team Sunweb) e il belga Victor Campenaerts (Lotto Soudal), campione europeo in carica che ha perso l’argento per una manciata di centesimi mentre Alessandro De Marchi e Fabio Felline hanno chiuso 28esimo e 30esimo.
Mondiali di Innsbruck 2018, la crono parla australiano con Dennis
Dennis, che nella prossima stagione sarà compagno di Vincenzo Nibali alla Bahrain-Merida, aveva pianificato perfettamente la sua tattica di gara: nella prima parte ha volata ma si è anche gestito, tenendosi un po’ di riserva per la salita che porta verso il traguardo di Innsbruck e così invece di perdere, su un terreno non proprio suo, ha addirittura incrementato su tutta la concorrenza. Dumoulin invece non è mai stato veramente in gara e la sua faccia abbacchiata alla fine la dice lunga su quello che ha provato in gara e che potrebbe anche fargli cambiare idea sulla Prova in Linea di domenica prossima. Bene Campenaerts che si è confermato ad ottimi livelli, così come Michal Kwiatkowski (Team Sky), quarto a 2’04” e il portoghese Nelson Oliveira arrivato quinto a 2’14”.
De Marchi e Felline finiscono molto indietro nella crono dei Mondiali 2018
Gli azzurri invece hanno reso meno di quello che ci si attendeva alla vigilia. Non sono certo due specialisti, però sia De Marchi che Felline avrebbero potuto almeno puntare su un piazzamento tra il decimo e il quindicesimo posto. Invece sono arrivati ben più staccati, con il trentino che nel finale ha probabilmente risparmiato anche un po’ di energie in vista dell’impegno nella Gara in Linea in programma fra quattro giorni, mentre Felline ha dovuto anche fare i conti con una caduta che non gli ha fatto perdere tantissimo tempo ma sicuramente il ritmo.