Mondiali, Omega e Specialized iridate

Il podio della cronosquadre femminile
Il podio della cronosquadre femminile

Si confermano i campioni di un anno fa nella giornata dedicata alle cronosquadre che ha aperto i Mondiali di Firenze. Due gare velocissime, con lunghi rettilinei pianeggianti prima dell’ingresso nel salotto di Firenze dove tra le bellezze della città gigliata i corridori sono stati accolti da un buon pubblico. Tra le donne la Specialized Lululemon ha stracciato il campo delle avversarie. La Orica Ais ha tenuto il passo fino al primo intermedio, poi è crollata lasciando la porta aperta al sorpasso della Rabobank.

Il podio è così stato per la Specialized, con Worrack, Van Dijk, Stevens, Small, Colclough e Brennauer, con oltre un minuto sulla Rabo di Marianne Vos e la Orica di Emma Johansson. Bel quinto posto per la MCipollini Giordana della Guderzo.

1 Specialized – Lululemon 0:51:10.69
2 Rabo Women Cycling Team 0:01:11.09
3 Orica – AIS 0:01:33.83
4 Rusvelo 0:02:02.31
5 Mcipollini Giordana 0:02:18.83
6 Wiggle Honda 0:02:33.00
7 Team Argos – Shimano 0:02:50.51
8 Optum p/b Kelly Benefit Strategies 0:03:03.44
9 Sengers Ladies Cycling Team 0:03:05.80
10 Boels Dolmans Cycling Team 0:03:33.70
11 Be Pink 0:03:48.49
12 S.C. Michela Fanini – Rox 0:04:34.18
13 Hitec Products UCK 0:04:38.50
14 Lotto Belisol Ladies 0:04:46.14
15 Faren Kuota 0:05:27.38
16 Vaiano Fondriest 0:05:30.87

Molto più avvincente la lotta per il titolo maschile. La Omega partiva con i favori del pronostico e i primi parziali indicavano una possibile cavalcata solitaria di Tony Martin e compagni. Invece gli australiani della Orica GreenEdge, forti della tradizionale scuola del paese oceanico, sono andati in grande crescendo nella parte centrale, annullando una quindicina di secondi di ritardo dagli Omega. Il finale tra le curve e il lastricato del centro fiorentino è stato un entusiasmante testa a testa con gli Omega che hanno prevalso per meno di un secondo. Buona la prova della Sky, 3° a 20”, mentre la BMc che partiva con grandi chance, è stata molto deludente finendo oltre il minuto. Alla Radioshack non è bastato Cancellara. Buona la prova della Cannondale, settima, mentre la Lampre è rimasta ancorata ad uno standard piuttosto mediocre, solo diciassettesima.

http://www.youtube.com/watch?v=E61uMnjOZt8

1 Omega Pharma Quick Step 1:04:16.81
2 Orica GreenEdge 0:00:00.81
3 Sky Procycling 0:00:22.55
4 BMC Racing Team 0:01:02.71
5 RadioShack Leopard 0:01:17.53
6 Astana Pro Team 0:01:21.14
7 Cannondale Pro Cycling 0:01:28.74
8 Garmin-Sharp 0:02:01.94
9 Team Saxo-Tinkoff 0:02:14.17
10 Movistar Team 0:02:31.03
11 Katusha 0:02:45.80
12 Belkin Pro Cycling 0:02:59.01
13 Lotto Belisol 0:03:01.19
14 Team Argos-Shimano 0:03:06.86
15 FDJ.fr 0:03:19.38
16 Vacansoleil-DCM Pro Cycling 0:03:38.44
17 Lampre Merida 0:03:56.31
18 Euskaltel Euskadi 0:03:59.95
19 Rabobank Development Team 0:04:28.79
20 Adria Mobil 0:04:34.43
21 CCC Polsat Polkowice 0:04:40.49
22 Topsport Vlaanderen Balois 0:04:54.80
23 Optum P/B Kelly Benefit Strategies 0:05:09.48
24 AG2R La Mondiale 0:05:18.92
25 Etixx-Ihned 0:05:19.71
26 MTN Qhubeka 0:05:20.60
27 Team Cult Energy 0:05:27.50
28 Kolss Cycling Team 0:05:27.99
29 Vini Fantini – Selle Italia 0:05:28.99
30 Cyclingteam De Rijke – Shank 0:05:42.36
31 BDC – Marcpol Team 0:06:07.57
32 Team Gourmetfein Simplon 0:07:13.42
33 Utensilnord Ora24.eu 0:07:55.62
34 Cyclingteam Jo Piels 0:08:34.65
35 Velo Club Sovac 0:11:51.68.

“Se fossimo stati più veloci di nove decimi di secondi saremmo stati Campioni del Mondo. Essere tanti vicini ad un titolo così importante dopo uno sforzo di un’ora è un po’ deludente” spiega il Ds della Orica GreenEdge Matt White “A volte è più facile da digerire quando si perde con un distacco maggiore. Siamo partiti un po’ troppo piano, ma non siamo andati nel panico e piano piano abbiamo recuperato. Eravamo venuti per vincere ed avevamo un piano che tutti hanno rispettato, lasciando le proprie ambizioni personali. Su questo non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Abbiamo ancora alcune piccole cose da migliorare, ma in uno sforzo di oltre un’ora nessuna squadra può essere perfetta in ogni momento”.

“Sapere che l’Orica ci aveva superato è stata come una sveglia per noi, il nostro ds Tom Steels ci ha incitato tantissimo dalla radio” spiega Tony Martin “Alla fine siamo rimasti in quattro, ma nel centro di Firenze, con tante curve, è stato forse meglio per il nostro rendimento. La crono individuale di mercoledì? Ora conosco meglio il percorso, ho ancor più fiducia nei miei mezzi. I rivali? Cancellara e Wiggins su tutti.”

“Abbiamo disputato una prova nelle nostre aspettative, potevamo limare qualche secondo ancora se le cose avessero girato per il verso giusto sin dalla mattina” spiega il Ds della Lampre Maurizio Piovani “Richeze ha infatti dovuto fare i conti con problemi di salute in mattinata che lo hanno debilitato per tutta la crono, spiace anche per un inconveniente occorso a Bono ai -4 km dal traguardo, un salto di catena lo ha infatti tagliato fuori in un punto difficile del percorso. Molto bene Malori che si è sobbarcato la gran parte del lavoro sulle spalle, mostrando una buona condizione generale. Sapevamo che squadre con specialisti importanti oggi avrebbero avuto la vita facile, il percorso infatti presentava diversi punti con vento in faccia dove quel tipo di atleta fa davvero la differenza, ma sono contento comunque che gli uomini di cui il Team disponeva per questa gara, abbiano dato il loro massimo per far ben figurare la squadra. Rispetto allo scorso anno siamo migliorati notevolmente, non solo al mondiale per Team ma anche durante l’anno con belle prove di crono a squadre. Grazie all’apporto tecnico di Merida per le bici , Champion System per il vestiario da corsa, Kabuto per i caschi e i test fatti all’autodromo di Monza negli ultimi giorni, possiamo dire che siamo sulla buona strada per migliorare ancora in vista degli appuntamenti futuri.”