Non è mai facile tenere fede ai pronostici, ma Tim Wellens (Lotto Fix-ALL) sta studiando da campione vero. Ecco perché il belga si è fatto un regalo di compleanno (saranno 27 il 10 maggio) con un po’ di anticipo vincendo la quarta tappa del Giro d’Italia 2018 a Caltagirone. Un traguardo come quello, con gli ultimi mille metri in salita e punte del 13% nel rettilineo finale, chiamava le sue doti di scattista e puntuale si è presentato, bruciando il canadese Michael Woods (EF-Drapac) ed Enrico Battaglin (Lotto-NL Jumbo).
Giro d’Italia 2018: Dennis sempre in rosa, Aru e Froome perdono secondi
Il rientro in Italia del Giro 2018 ha fatto respirare aria nuova, anche se Israele non aveva tradito la sua missione. Ma in Sicilia è stata battaglia fin dai primi metri con una fuga a cinque che ha messo in luce Jacopo Mosca (Wilier Triestina), Marco Frapporti (Androni-Sidermec) ed Enrico Barbin (Bardiani-CSF) che ha consolidato la maglia azzurra di leader della montagna. Esaurito il loro tentativo, ai -11 è scattato Valerio Conti (UAE Team Emirates) facendo presagire un’azione finale di Fabio Aru. Invece una volta che i big hanno passato indenni le insidie di un restringimento costato caso a buona parte del gruppo, la tappa si è decisa sullo strappo di Caltagirone. Battaglin è scattato troppo presto, Wellens no e così è stato facile per lui saltarlo. Bene Davide Formolo (BORA-Hansgrohe) quinto e Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) nono, nessun problema per Rohan Dennis (BMC) che mantiene il simbolo del primato con un secondo su Tom Dumoulin (Sunweb) e 17 sul britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott), altro protagonista sul muro finale. Passo indietro invece per Fabio Aru che ha perso 6″ dal leader delle generale e per Chris Froome (Team Sky), arrivato a 17″ da Dennis.
Quinta tappa del Giro 2018, a Santa Ninfa un altro arrivo complicato
La quinta tappa del Giro d’Italia 2018 sarà la Agrigento – Santa Ninfa (Valle del Belice), 153 km, molto simile alla precedente Prima metà in pianura, poi tre Gran Premi della Montagna come Partanna e Poggioreale Vecchia, salite lunghe ma pedalabili, prima dell’arrivo che ricorda il terremoto del ’68 e che vede gli ultimi 2000 metri tutti in ascesa adatti ai passisti che scattano.
CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Tim Wellens (Bel) 202 km in 5h17’34”, 2. Michael Woods (Can) s.t.; 3. Enrico Battaglin (Ita) s.t., 4. Simon Yates (Gbr) s.t., 5. Davide Formolo (Ita) s.t.;
CLASSIFICA GENERALE: Rohan Dennis (Aus) in 14h23’08”, 2. Tom Dumoulin (Ola) a 1”, 3. Simon Yates (Gbr) a 17″, 7. Domenico Pozzovivo (Ita) a 28″.