Giro d’Italia, il Veneto si presenta
Ben quattro tappe tra partenze e arrivi, e due con percorsi interamente disegnati in regione. Il Veneto sarà ancora una volta grande protagonista al prossimo Giro d’Italia, e non potrebbe essere altrimenti per una regione in cui il ciclismo vive di passione come in poche altre terre al mondo. Le tappe del Veneto al Giro 2015 sono state presentato oggi alla sede della Giunta Regionale a Venezia. Sono intervenuti il presidente della Regione e grande sostenitore della presenza del Giro in Veneto, Luca Zaia, il Direttore del Giro Mauro Vegni, e due grandi firme del ciclismo, accomunati dal nome e dalla città di provenienza, Marostica: il campione degli anni ottanta Giovanni Battaglin e il vincitore della tappa di Oropa, Enrico Battaglin.
Il Giro d’Italia arriverà in Veneto giovedì 21 maggio, con la tappa Imola – Vicenza di 190 km. Una tappa in stile classica, con le rampe di Crosara e Perarolo prima del finale in salita a Monte Berico, un altro strappo di un km.
Il giorno dopo, venerdì 22 maggio, sarà invece affare per velocisti nella Montecchio Maggiore – Jesolo di 153 km, una tappa interamente veneta e interamente pianeggiante.
Sabato 23 maggio le strade del Veneto saranno teatro di uno degli appuntamenti chiave del Giro d’Italia, la cronometro da Treviso a Valdobbiadene di ben 59.2 km. Un percorso scenografico e tecnicamente impegnativo, per la distanza, ma anche per i tanti saliscendi che i corridori dovranno superare nella seconda metà del percorso.
Il Veneto saluterà il Giro d’Italia a Marostica per la partenza della tappa che porterà fino a Madonna di Campiglio, la prima tappa alpina del Giro d’Italia 2015.
“Le strade e le montagne del Veneto hanno scritto pagine indimenticabili nella storia del ciclismo” ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia “Anche nel 2015 avremo l’onore di avere il Giro d’Italia nel nostro territorio. Agli amici del Giro metteremo a disposizione tutto ciò di cui necessitano, a partire dai comitati organizzatori locali. Il Veneto è grato al Giro per aver scelto di attraversare la regione in maniera così ampia e con tappe tecnicamente straordinarie come la cronometro Treviso Valdobbiadene e con percorsi che grazie alla copertura mediatica garantiranno un importante ritorno di immagine”.
Il presidente Zaia ha rivolto anche un ricordo a Nani Pinarello, scomparso il mese scorso: “Molte bici al Giro porteranno il suo nome e lui ci guarderà da lassù. Non dimenticheremo di salutarlo lungo il percorso, perchè il Giro d’Italia è stato la sua vita, da corridore e da imprenditore di successo”.