Giro d’Italia 2015 Forlì Imola
Giro d’Italia 2015 Forlì Imola, 11° tappa
Mercoledì 20 maggio, 153 km
Si torna a salire sull’Appennino in questa breve tappa tutta in Romagna. Sono strade classiche per il ciclismo, salite battute da un’infinità di corse e di cicloamatori. Il finale è in circuito, sul percorso del Mondiale ’68 di Imola, quello del trionfo di Vittorio Adorni. Sarà una tappa per una volata ristretta, forse tra una cinquantina di corridori, in cui non dovrebbe mancare lo spettacolo.
Giro d’Italia 2015 Forlì Imola – Il percorso
E’ suddiviso sostanzialmente in due parti: la prima sull’Appennino, la seconda nel circuito finale di Imola da ripetere per tre volte. Dopo la partenza da Forlì ci si dirige subito verso l’Appennino per cominciare una rapida successione di cinque salite, di cui solo due sono segnate come Gpm. Si comincia con il classico Monte Trebbio, 6 km al 6% con punte del 10%. Tocca poi a Monte Casale, la Valletta, la più dura con i suoi 2 km e mezzo al 10%, Monte Albano e il Valico del Prugno, altri 5 km al 6%. Cinque salite e strappi raccolti in poco più di 50 km. Poi un tratto pianeggiante riporta la corsa verso Imola e l’ingresso del circuito dei Tre Monti. Il circuito misura 15.4 km e dovrà essere ripetuto per tre volte. Il passaggio e l’arrivo sono all’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Il circuito è caratterizzato dalla salita dei Tre Monti, in realtà più una serie di strappi alternati a falsopiani. L’ultima impennata è di circa 300 metri al 10-11%. Poi mancheranno sette chilometri e mezzo di discesa molto veloce e semplice per entrare all’autodromo e tagliare la bandiera a scacchi.
E’ un percorso molto nervoso, che si presta a più interpretazioni. La parte più difficile è comunque la prima metà della tappa e l’esito finale dipenderà anche da quanto impeto metterà il gruppo nelle fasi iniziali. Se la corsa sarà molto combattuta allora anche il circuito finale dei Tre Monti poi potrà fare selezione. Sul circuito finale ci aspettiamo degli attacchi di cacciatori di tappa o qualche azione di squadra per portare ad uno sprint meno folto. Ma ci aspettiamo una conclusione allo sprint con un gruppo di 40-50 uomini, e qualche velocista come Matthews o Nizzolo potrebbe farcela.
Giro d’Italia 2015 Forlì Imola – Il territorio
Il gruppo pedala tra le valli del Montone del Santerno nella sua fase collinare. Subito dopo la partenza di Forlì si transita da Castrocaro Terme, centro termale già noto in epoca romana. Modigliana è il paese natale del pittore Silvestro Lega, uno dei massimi esponenti del movimento dei macchiaioli.
Imola, sede d’arrivo, è conosciuta oggi soprattutto per l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, dove si concluderà la tappa. L’Autodromo ha ospitato la Formula Uno dal 1980 al 2006. Il monumento antico più cospicuo di Imola è la Rocca, una fortezza medioevale.
Giro d’Italia 2015 Forlì Imola – La storia
La tappa è ovviamente legata al ricordo del Mondiale del 1968, la corsa perfetta di Vittorio Adorni. Si correva su questo stesso circuito del Tre Monti su cui si concluderà questa tappa. Il campione parmense vinse quella sfida iridata con una fuga da lontano, un gruppetto partito nelle prime fasi con anche alcuni nomi importanti. Il caldo che decimò il gruppo e la presenza di Adorni e Van Springel, due dei big di Italia e Belgio, bloccò la rincorsa del gruppo che non rientrò più. Anzi, Adorni sbriciolò la fuga restando tutto solo a 90 km dall’arrivo e andando a trionfare con una decina di minuti di vantaggio. Un’impresa davvero memorabile.
Su questo stesso circuito Pippo Pozzato ha conquistato il Tricolore nel 2009.
L’ultima volta del Giro d’Italia ad Imola è stato nel 1992, con una tappa vinta da Roberto Pagnin dopo una fuga con Lietti e Chioccioli.