Giro 2015, Ilnur Zakarin a Imola

Arriva ancora la fuga al Giro d’Italia 2015. Ad Imola, su un percorso collinare che si prestava perfettamente ad un’azione da lontano, è stato Ilnur Zakarin, il russo vincitore del Romandia, a conquistare il successo staccando a 20 km dall’arrivo sei compagni d’avventura.

La tappa è stata impegnativa, sia per il percorso con una prima parte caratterizzata dai su e giù dell’Appennino emiliano e da una seconda sul circuito dei Tre Monti, sia per il maltempo che ha imperversato tutto il giorno. Dopo il primo traguardo volante vinto da Nizzolo, la corsa ha aperto la bagarre sulla prima salita di giornata, il classico Passo del Trebbio. Si è formata qui la fuga che ha contrassegnato tutta la giornata, con Intxausti e Fernandez (Movistar), Rosa (Astana), Kruijswijk (LottoNL), Zakarin (Katusha), Betancur (Ag2r), Chavanel (Iam), Pellizotti e Sortoni (Androni), Berlato (Nippo-Fantini), Rutkiewicz (CCC Sprandi) e Montaguti (Ag2r). Tanti nomi già visti all’attacco nei giorni precedenti a dimostrazione che in queste tappe solo corridori di spessore riescono ad andare via.

La BMC di Gilbert si è incaricata di guidare l’inseguimento, ma non trovando collaborazione da altre squadre ha poi cercato di sganciare Kung al contrattacco. La mossa è servita a far uscire allo scoperto gli Orica che si sono messi a lavorare per Gerrans in un gruppo sempre più ridotto. Ma stavolta nell’assurdo sono stati i BMC a non dare collaborazione. Tutto a vantaggio dei fuggitivi, che nei tre passaggi sul circuito imolese dei Tre Monti hanno cominciato a capire di poter giocare tra di loro il successo.

Il gruppo nell’autodromo di Imola

La fuga, complici le salite e la pioggia, si è via via spezzettata, finchè al penultimo passaggio sulla salitella dei Tre Monti Zakarin è partito deciso all’attacco. Con venti km ancora da percorrere è sembrato un attacco anche avventato, ma il russo ha fatto capire di che pasta è fatto. Con grande forza e tenacia il corridore della Katusha ha confermato tutta la qualità mostrata al recente Romandia, vinto in giornate da pieno autunno proprio come in questa tappa. Dietro è stato Hesjedal a cercare di rimediare all’attacco di Zakarin, ma nessun altro ha avuto le energie per dare man forte al canadese. Così Zakarin ha costruito e difeso un vantaggio davvero importante che gli ha permesso di vincere con grande autorità. Sul podio di giornata si rivedono Betancur e Pellizotti.

Il gruppo ha via via perso le speranze di raggiungere la fuga calando l’andatura nell’ultimo passaggio. Ma Contador ha dato un sussulto alla corsa in vista dell’ultimo scollinamento ai Tre Monti: un bello scatto per avvertire i rivali della sua ritrovata condizione, e soprattutto la Astana presente sempre in massa davanti. Alla fine nulla di fatto, e del resto su una salitella di 4° categoria non ci si poteva aspettare di più, con i big della generale arrivati tutti assieme ma in un gruppo di una quarantina di corridori a conferma della difficoltà della giornata. E’ arrivato con i big anche Uran, costretto ad un inseguimento per una scivolata all’inizio dell’ultimo giro. Ora per i corridori da classiche alla Gilbert e Gerrans c’è una prova d’appello domani sul traguardo di Monte Berico, una rampetta di un chilometro per un finale davvero spettacolare.

1 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha 3:55:08
2 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 0:00:53
3 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
4 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team
5 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
6 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo
7 Ryder Hesjedal (Can) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team
8 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:58
9 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
10 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team 0:01:02
11 Grega Bole (Slo) CCC Sprandi Polkowice
12 Francesco Gavazzi (Ita) Southeast Pro Cycling
13 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
14 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
15 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
16 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
17 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
18 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Soudal
19 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
20 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo
21 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
22 Leopold Konig (Cze) Team Sky
23 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
24 Ion Izagirre (Spa) Movistar Team
25 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team

Classifica generale

1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff-Saxo 46:54:19
2 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:00:03
3 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:00:46
4 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:16
5 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:46
6 Rigoberto Uran (Col) Etixx – Quick-Step 0:02:10
7 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team 0:02:12
8 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:20
9 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:02:24
10 Leopold Konig (Cze) Team Sky 0:02:30
11 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:03:01
12 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:03:09
13 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:03:10
14 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
15 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:03:18.

Classifica a punti

1 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 101 pts
2 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 85
3 Elia Viviani (Ita) Team Sky 84
4 Giacomo Nizzolo (Ita) TrekRacing 71
5 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli 60

Classifica Gpm

1 Benat Intxausti (Spa) Movistar Team 52 pts
2 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 50
3 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNL-Jumbo 43
4 Carlos Betancur (Col) AG2R La Mondiale 41
5 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 23

Classifica giovani

1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 46:54:22
2 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Garmin Pro Cycling Team 0:02:58
3 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:27:27
4 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:38:28
5 Francesco Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:40:57.

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