Non è stato finora un grande Giro d’Italia per la Neri Yellowfluo. Tanta generosità, soprattutto da Andrea Fedi e Jonathan Monsalve, ma i corridori che dovevano dare qualità alla formazione diretta da Luca Scinto sono finora mancati. Il culmine ieri, quando nessuno dei corridori Neri si è inserito nella fuga partita nei primi chilometri, la prima fuga vincente in una tappa pianeggiante e che ha poi portato alla vittoria a sorpresa di Marco Canola. Una straordinaria occasione persa per i Neri, che ovviamente non è andata giù a Luca Scinto.
“Sono scocciato e arrabbiato con i miei atleti” ha sbottato Scinto “C’era in programma la fuga per Fedi, che però ha avuto problemi con il cambio al km 0 e non ha potuto accodarsi al tentativo. Peccato, perché è un atleta abbastanza veloce. Ponzi e Colli per ora in questo Giro non sono pervenuti; almeno non come mi aspettavo. Peccato che una squadra combattiva come la nostra non ne abbia approfittato. Proprio nel giorno in cui la fuga è andata in porto. Per me rappresenta una grossa sconfitta”.
“È giusto che sia arrivata la fuga, anche per dare un segno a questo Giro” continua Scinto “In molti potranno trovare da questa circostanza stimoli positivi, nella consapevolezza che anche in una tappa banale, quasi interamente pianeggiante, si possa comunque tentare». L’obiettivo della Neri-Alè da qui alla fine del Giro è quello di portare a casa un successo di tappa: “Penso di avere dei corridori che possono ambire ad una vittoria di tappa: Ponzi, Finetto, Rabottini. Gente che credo che tante altre squadre vorrebbero. Rabottini ha grossi margini di miglioramento, ma deve avere più fiducia in sé stesso. Credo ancora ai miei ragazzi. Voglio dare loro un segnale forte, anche attraverso una critica severa. Siamo al Giro e devono dimostrare che corridori sono”.