Una foratura ed una caduta. Peggio di così non poteva andare la cronometro di Ivan Basso, finito nelle retrovie ad oltre quattro minuti da Rigoberto Uran, dominatore della tappa e nuova maglia rosa. Ora in classifica generale Basso occupa l’undicesima posizione a 5 minuti e 9 secondi da Uran. Ma pur nella sfortuna del doppio inconveniente il leader della Cannondale ha trovato delle note positive dalla sua crono.
“Due stop in una prova contro il tempo pesano parecchio sul risultato finale. Dopo 12 km ho forato e ho cambiato bici, poi ai meno quattro, in una curva veloce in salita, l’asfalto era come sapone e sono scivolato. Ho perso secondi preziosi per ripartire e, cosa quasi peggiore, ho dovuto ritrovare il ritmo di gara. Il risultato finale non rispecchia per nulla il livello della prestazione che personalmente giudico positiva. Purtroppo contro la sfortuna si può fare poco. Sono però soddisfatto delle sensazioni che ho avuto e questo mi dà morale in vista del weekend”.
Puntando sulla regolarità, l’esperienza e le doti di fondo che sono i suoi punti forti, Basso potrà essere ancora tra i protagonisti dell’ultima settimana di Giro d’Italia,quella in cui certamente può dare il meglio.