Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola

Giro d'Italia 2014 Lugo Sestola, altimetria
Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola, altimetria

Domenica 18 maggio. 9° tappa Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola 172 km

E’ la seconda tappa di montagna consecutiva a chiudere la prima settimana di Giro d’Italia. Questa giornata tutta emilianoromagnola è meno impegnativa di quella precedente a Montecopiolo, ma comunque da non sottovalutare.

Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola, la cronotabella

Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola, 9° tappa – Il percorso

Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola, planimetria

Si può sostanzialmente dividere in due settori. I primi 110 km sono interamente pianeggianti, in buona parte sulla via Emilia. Si comincia poi a salire sull’Appennino Modenese affrontando tre salite in rapida sequenza. La prima è lunga 13 km, ma morbida e ampia. Porta da Osteria Vecchia verso Sant’Antonio e non creerà problemi. Dopo il falsopiano e l’attraversamento di Pavullo la strada si fa un po’ più stretta e tortuosa per scendere verso il fondovalle. La successiva risalita è verso Rocchetta Sandri, più corta ma un po’ più impegnativa della precedente. Sono circa 5 km al 6-7%. Al Gpm mancano ancora 24 km. La discesa è breve e si ricomincia a salire per arrivare a Fanano: una fase con pendenze sul 5% che arriva fino a Sestola, quando a 9 km dall’arrivo comincia la vera e propria salita conclusiva. Subito dopo l’abitato di Sestola ecco il tratto più duro, 4 km al 9% che portano al Pian del Falco. Poi negli ultimi 4 km la salita spiana decisamente ed esce dal bosco, attestandosi su pendenze del 4% fino al traguardo posto al passo del Lupo. Che tappa sarà? Non è durissima, l’unico tratto selettivo sono i 4 km da Sestola a Pian del Falco. Se qualche big vorrà provarci dunque lo farà lì, ma l’ultima parte della salita molto veloce è favorevole ad un parziale ricompattamento. Non ci aspettiamo dunque una selezione importante da questa Lugo Sestola. Potrebbe essere anche una tappa molto favorevole per una fuga da lontano.

Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola, 9° tappa – Il territorio

Ci sono tante cose interessanti da vedere tra le città d’arte lungo la via Emilia e la natura del’Appennino modenese. Lugo, nella bassa pianura ravennate, è una città di circa 30.000 abitanti. Il suo sito più caratteristico è il Pavaglione, un quadriportico utilizzato per spettacoli e fiere, che simboleggia l’importante funzione commerciale della città. L’altro monumento importante è la Rocca, ricostruita nel ‘500 dopo l’assedio di Jacques de La Palice. Custodisce anche una raccolta di cimeli di Francesco Baracca, l’aviatore morto durante la Prima Guerra Mondiale e nato proprio a Lugo.

Faenza è una delle capitali della ceramica. Basti dire che ancora oggi il termine francese Faience indica in tutto il mondo la maiolica. Piazza del Popolo e Piazza della Libertà sono il cuore del paese e su esse si affacciano la Cattedrale, la Torre Civica e la Fontana monumentale. Da qui la tappa segue per molti km la via Emilia superando Imola ed arrivando a Bologna, città d’arte e cultura, ma anche gastronomia. Una delle caratteristiche di Bologna sono i portici che bordano gran parte delle strade principali. Le due piazze contigue di Piazza Maggiore e Piazza del Nettuno formano l’armonioso cuore della città. Qui si trovano i monumenti più importanti come la Basilica di San Petronio e la fontana del Nettuno. Caratteristica è anche Piazza di Porta Ravegnana con le famose torri pendenti della Garisenda e degli Asinelli.

Si continua verso Vignola, città delle ciliege e di una bella rocca, nella valle del Panaro. Da qui il percorso comincia a risalire verso l’Appennino modenese raggiungendo Pavullo, designata dagli Estensi come capitale del Frignano. Sestola è un’importante località di sport invernali dominata dal Monte Cimone con i suoi 2177 metri. L’arrivo è a Passo del Lupo, una delle frazioni di Sestola.

Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola, 9° tappa – I GPM

km 123.5 – Sant’Antonio – m 704 (3» cat.)
km 148.4 – Rocchetta Sandri – m 689 (4» cat.)
km 172 – SESTOLA – m 1538 (arrivo – 2» cat.)

La salita di Sestola

Giro d’Italia 2014 Lugo Sestola, 9° tappa – La storia

La bicicletta sul muro, il libro del ciclismo a Dozza e Toscanella

Sono tante le citazioni ciclistiche di questa tappa, che del resto di svolge in una terra di grande tradizione per il nostro sport. Lugo è la città della Società Ciclistica Francesco Baracca che ha organizzato per tanti anni il Giro di Romagna. L’ultima edizione, lo scorso 31 agosto, si è corsa in abbinamento al Memorial Pantani con vittoria di Modolo. Imola richiama uno dei più bei Mondiali della storia, quello vinto da Vittorio Adorni nel 1968 con una fuga memorabile. E poi Toscanella e Dozza, luoghi che richiamano l’avventura della Mercatone Uno nel grande ciclismo, Marco Pantani e Luciano Pezzi. A proposito segnaliamo il libro La bicicletta sul muro, che ben descrive il rapporto tra Dozza e Toscanella e il grande ciclismo. Infine salendo sull’Appennino a Pavullo nel Frignano non possiamo non ricordare Romeo Venturelli, la più grande incompiuta del ciclismo italiano. Designato da Fausto Coppi come suo erede, Venturelli disperse il suo talento dopo la morte del Campionissimo, tra gli eccessi di una vita lontana dai sacrifici dell’atleta. Una storia raccontata da Marco Pastonesi nel libro Meo volava.

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